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1603-05-24.A Lollino

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Illustrissimo et reverendissimo monsignor padrone mio colendissimo

Alla ricevuta di quella di Vostra Signoria illustrissima delli 9, io feci il debito ufficio con li signori savij Moresini et Mulla, quali ritrovai et facili a ricevere l'informatione et pronti ad adoperarsi conforme al desiderio suo. È certo cosa maravigliosa che cotesta città vogli da lei altro che quanto si può fare : quantonque andassero con solennissima ambasciaria a Roma non sono per ottenere altro che quanto ella ottenerà con una semplice lettera. Il tutto è richiedere cose fattibili et servar il precetto evangelico del fabricar la torre4. Intendo da tutti li capi che, se cotesti gentil'huomini dimandaranno d'andare a Roma, non diranno cosa grata al colleggio onde mi pare che debbia star sicura.
Ho differrito il rispondere alla sudetta sua, aspettando narrarli qualche cosa di risoluto, ma dovendo partire per Padova non ho voluto prolongar più.
De re litteraria : è venuto il catalogo5 dove mi par veder pocco di buono : Scaligero6 et Lipsio dormono7, Casabona ha mandato fuori 5 scrittori Historiæ Augustæ8 et quelle Vite delli piccioli historici et ultimi. Un tal Mesingero manda un Thesaurus polyglotus linguarum 4009, numero molto terribile a quello che il libro è in-8°; credo al proverbio : parturient montes …10.
Et qui facio fine e con riverenza le bascio la mano.
Di Vinetia il 24 maggio 1603
Di Vostra Signoria illustrissima et reverendissima

Affettuosissimo servitore
Fra Paulo di Vinetia

 

1. Dans Inscrizioni veneziane, pour son introduction aux lettres de Lollin, p. 507, E.A. Cicogna écrit : Avendone io stesso dagli originali potuto copiare sei, per gentile permesso dei possessori, le fo qui di pubblico diritto; avvertendo che quand'io l'ho trascritte erano, la prima presso il nobil sig. Roner (i.e. Carlo Isidoro de Roner d'Ehrenwerth) vice-delegato di Padova; la seconda appo il sig. Bartolommeo Gamba; la terza nella Marciana; la quarta appo il conte Marcantonio Corniani (i.e. Corniani degli Algarotti, 1768-1845); la quinta e la sesta nella Marciana. La BABs conserve une copie de Bartolomeo Gamba : ms. Epistolario Gamba I.E.2, f. 92, avec toutefois une erreur sur la date puisqu'il la place en mars.
2. En 1863, F-L. Polidori déclare cette lettre inédite, ignorant qu'elle avait déjà été publiée par Cicogna, en 1834. Les deux éditeurs datent cette lettre du 24 mars 1603.
3. Le pli est incomplet et ne comprend pas l'adresse.
4. Genèse, 11,1-9.
5. Sarpi fait ici référence au catalogue de la foire du livre de Francfort.
6. Voir Notices biographiques : Joseph Juste *Scaliger.
7. Dans sa lettre à Lollino du 1er février, Sarpi a écrit son attente de la parution du Eusebius de Scaliger.
8. Isaac *Casaubon, Historiæ Augustæ scriptores sex, Paris, Ambroise et Jérôme Drouart, 1603. Les six auteurs recensés sont: Aelius Spartianus, Julius Capitolinus, Aelius Lampridius, Vulcatius Gallicanus, Trebellius Pollio et Flavius Vopiscus.
9. Le linguiste allemand Hieronymus Megiser (1554-1619) a publié son Thesaurus polyglotus linguarum 400, Frankfurt, 1603.
10. Citation d'Horace, Ars poetica, vers 139 : Parturient montes, nascetur ridiculus mus (La montagne accouchera d'une souris).

Type scripteur
  • Autographe

Chiffrement
  • non chiffrée

Signature
  • fra Paulo di Venetia

Lieu
  • de Venise.

Source
  • BNM, ms. it. VII, 172 (=6507), n° 13.

Editions précédentes
  • E. A. Cicogna, 1834, lettre V, p. 5101,

  • F-L. Polidori, 1863, I, lettre VII, p. 12-132.