1609-11-13.A Priuli
All'illustrissimo et eccellentissimo signor colendissimo
Il signor ambasciatore veneto appresso la maestà cesarea
Praga
Illustrissimo et eccellentissimo signor colendissimo
Io non vorrei che Vostra Eccellenza si riputasse ubligata a rispondermi per ogni dispaccio, et perciò, in angustia di tempo overo in occupatione maggiore, prendesse incomodo, sicome le lettere sue mi favoriscono infinitamente, così riceverò l'istesso favore quando per impedimento intermetterà lo scrivere. Il che sij detto per sempre.
Da Roma, per questo corriero non viene cosa di momento, in fatti si vede che il pontefice conosce in che modo si debbe trattar con la Republica. Solo s'attraversa (come nessuna cosa è sinceramente buona) che qualche persona facendosi auttore di questa buona corrispondenza, pretende di pedantizzare et dar ordine di quello che ci doverebbe fare. Cosa che non può esser sentita senza disgusto.
Hoggi arriverà in questa città l'ambasciatore delli Stati2, persona principale per esser creatura et congiuntissimo col principe Mauricio et genero di Bernefelt, qual è il signor di robba longa delli Stati. È stato dato ordine che sia incontrato da' senatori et presentato ogni giorno. Alcuno ha sentito con qualche disgusto che l'ambasciatore francese vada dicendo : il re vuole che sij onorato, quasi che l'officio non sij spontaneo et l'obligo gli debba havere ad atri, et venga d'altrove ricevuta lege di quando convenga fare.
Li avisi che vengono di Germania mostrano che le cose di Cleves termineranno con poca riputatione delli principi. Il mancamento de denari credo certo importi molto ma forse importa più il mancamento di concordia. Si sussura che già il marchese di Brandeburg3 si rimetta a langravio di Hassia4 et che il palatino di Neuburg5 possa venire a qualche accordo con l'arciduca. Importa molto che la loro unione non ha capo : l'elettore palatino non ha quanta sanità basti et quelli c'hanno attitudine, non hanno riputatione. Alcuni credono che il principe Christiano d'Anhalt6 sij mandato là (che sarebbe buona provisione) ma non lo credo.
Si va credendo da alcuni che il re di Francia, qual si mostrava tutto per que' principi, adesso se ne ritiri et voglia fare il mediatore. È gran prudenza in chi ha acquistato la riputatione non si commettere all'arbitrio della fortuna, senon ché alla volte là s'incontra il male, dove si crede fugirlo.
Pare che Leopoldo7 sij per partire di Giuliers8 et cedere luoco al coadgiutor di Colonia : cosa interpretata da alcuni a favore di Spagna, da altri a favore di Francia. La Germania adesso è vicina ad una crisi o di racquistar la sua riputatione o di confirmarsi nel lethargo invechiato da tanto tempo.
In Spagna è stato presentato un memoriale al re, contenente che il governo del duca di Lerma9 sarà la ruina di que' regni, di che son restati assai confusi et un giesuita s'è dichiarato autore10. Io credo che vi sijno sotto gran misterio et che le cose sijno forse machinate da quelli stessi contra quali paiono.
Io non voglio abusar più lungamente la pacienza di Vostra Eccellenza con le mie ciancie, perilché farò qui fine et a Vostra Eccellenza bascio reverentemente la mano.
Di Vinetia il 13 novembre 1609
Di Vostra Eccellenza illustrissima
Devotissimo servitore
f. Paulo di Vinetia