1613-11-06.A Groslot
Molto illustre signor colendissimo
Io ho, doppo la partita di *Gussoni, tralasciato di scriver a Vostra Signoria et agl’altri amici, non perché io habbia per sospetti diversi modi che sono d’inviar lettere a loro, ma per non mi assicurare di lasciar capitar qui lettera direttiva a me in pieghi privati. È necessario usar circonspettione, anco per non parer di non tener conto degl’avvertimenti che vengono dati.
Di nuovo, delle cose del mondo, non ho che dirli, se non che sicuramente le armi che sono in Italia inverneranno. Potrebbe essere che si mandassero alle case loro qualche fanti paesani, ma li cavalli, li fanti forestieri et li Napolitani si teniranno senza dubio.
Li Turchi fanno progressi in Transilvania, più perché non hanno oppositione che per haver gran forze. In Constantinopoli, minacciano di far una grossa armata maritima per la primavera seguente, per vindicarsi dell’affronto ricevuto per la presa delle sette galere. Et s’affaticano a far gran preparamenti, li quali non son fuora di pensiero che non possino riuscire simili a quelli dell’anno presente.
Scriverà a Vostra Signoria monsignor *Asselineau quello che pensiamo mandar, intorno li giesuiti. Io la prego, quando haverà occasione, far intendere a monsignor l’Eschassier3
et a monsignor *Gillot che io vivo con obligatissima memoria delle loro gratie, et che tengo le loro lettere per rispondere quando troverò materia di comunicatione.
Et qui facendo fine, a Vostra Signoria bascio la mano, pregando Dio nostro Signore che l’accumuli d’ogni sua gratia divina.
[Di Vinetia] questo di 6 novembre 1613.
- 1La BnF conserve une autre copie [Italien 1440, p. 613-615] : De la bibliothèque de Mr le P. Bouhier, B44, MDCCXXI.
- 2La copie ne comprend pas l’adresse.
- 3Voir Notices biographiques : Jacques Leschassier.