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Liste des textes

Titre Type Scripteur Chiffrement Chiffrement Signature Lieu Source
1610-01-05.A Groslot

Copie

Jacques Dupuy1

non chiffrée

non signée

Venise

BnF, Dupuy 766, f. 17r2.

1610-01-16.DE Duplessis

Copie

1

non chiffrée

non signée

Saumur

BU Sorbonne, ms 3682, f. 122v.

1610-01-18.A Groslot

Copie

Claude Sarrau

non chiffrée

fra Paolo di Venezia

Venise

ÖNB, Fondo Foscarini 6189, f. 48r-49v2.

1610-01-20.A Castrino

Copie

Marco Fanzano

non chiffrée

non signée

Venise

BnF, Dupuy 111, f. 32r1.

1610-01-29.A Hotman J

Copie

non chiffrée

non signée

Venise

BnF, Dupuy 663, f. 184v-186v.

1610-02-03.A Castrino

Copie

Marco Fanzano

partiellement chiffrée1

Al molto illustre signor colendissimo, il signor […]

Molto illustre signor colendissimo

La lettera di Vostra Signoria delli 29 decembre, che già 15 giorni doveva arrivar qui, è venuta insieme con l'altra delli 12 genaro et ha tardato tanto il corriero, che bisogna scrivere in fretta.

Incomincierò dalla prohibitione de libri, se ben alcuni son vietati ad instanza de giesuiti, altri però son prohibiti non senza qualche loro offesa, come li opuscoli del Mariana, historico spagnol nominato, censurati solo perché diffende la loro opinione del divino agiuto efficace contro li dominicani. E' molto facile in Roma il prohibir un libro et qui in Italia li scrittori sono tanto assuefatti che non ne tengono il conto, come cotesti. Io tengo per cosa certa, et Vostra Signoria lo vederà dall'evento, che non sarà retrattata la prohibitione dell'aresto, ma sarà ben con qualche arte interposto dilatione alli dissegni di costì, si che forsi il tutto anderà in oblivione ; ma, se questo non sarà et che qualche cosa si faccia, voglio ben pregare Vostra Signoria che mi faccia parte immediate di qualunque cosa sia riuscita, mandandomi, se sarà possibile, copia formale. L'ardimento usato dalli padri giesuiti nelle prediche mostra che habbino maggiori fondamenti che quanto è l'estesa di Francia ; altrimenti sarebbe stata gran patia. Io dubito che le radici poste da loro in cotesto regno vivendo l'altro re, coperte doppo di un poco di terra, si siano in questi tempi ingrossate, si che adesso possino germogliare senza temer l'agricoltore.

Le preparationi alla guerra, de quali Vostra Signoria ne fa mentione, sono molto grandi et le cause di eccitarla maggiori ma son tanto solito a veder l'acqua sino in terra et poi sparir le nuvole che congietturo dover esser così ancora et dover esser causa di fermar ogni motto quella stessa che ha fermato li passati. Potrei ingannarmi, ma chi conosce le proprie debolezze interiori et coperte, fa saviamente a contentarsi di mostre et non venir a fatti che le possino publicare.

Qui è nuova che lo Spinola sij chiamato in Spagna; questo può esser o per darli carico altrove, o per levarli da quel loco. M28 [Spagna] rimette t15 u33 m25 [denari in Germania] assai. T33 g3 [Il papa assiste] a 38 81 18 41 18 38 13 18 25 [Leopoldo], cosa che farà forsi chiarire t38 u21 m31 [il re di Francia] che g15 r71 [ha confidenza] d'haverlo per se. U31 u11 r26 u21 71 17 25 38 78 83 90 28 69 [Della guerra di Milano] vi è qualche cosa di vero, ma tutto sta secondo l'inviamento di m10 [Clèves]. T36 [L'imperatore] è perduto affatto. T33 g8 u33 r47 r70 u34 m35 u5 g18 r17 u21 m28 [Il papa tratta in buona intelligenza con Venetia ma è arte di Spagna] quale ha voluto 74 25 18 56 83 17 34 69 78 u26 u10 t40 u21 m7 [tonicare il duca di Turrino]. La repentina partita del corriero quando credeva che differisse alcune hore di più, mi fa esser breve per questa volta et dirli con queste sole parole u35 u32 m15 u2 u32 t41 u31 t38 u18 g18 u34 73 43 81 84 17 59 71 18 83 95 17 78 20 u35 m48 g29 u34 t6 u21 m31 [che dal Villeroi et dal ambasciator del re qui è con querimonia che Fra Paulo comunica con reformati di Francia] causa u36 u4 87 34 84 17 43 81 u21 87 43 78 71 78 83 18 [perché non scrive di sua mano]. Resto tutto alli servitij di Vostra Signoria, pregando Dio che li doni ogni felicità.

Di Vinetia il 3 febraro 1610
Di Vostra Signoria molto illustre

Devotissimo servitore
Antonio Bianchi m48 [Fra Paulo]

 

MV

Antonio Bianchi

Venise

BnF, Dupuy 111, f. 33r2.

1610-02-03.A Groslot

Copie

Jacques Dupuy1

non chiffrée

non signée

Venise

BnF, Dupuy 766, f. 17r-v2.

1610-02-16.A Castrino

Copie

Marco Fanzano

partiellement chiffrée1

[…]

Molto illustre signor colendissimo

Per questo corriero ricevo tutto insieme due di Vostra Signoria delli 18 et l'altra delli 26 genaro; per servar l'ordine de quali nel rispondere io le dirò quanto al r31 U21 m49 [libro di presidente di Thou*] che t41 [l'ambasciator] ha scritto u30 U11 t21 [alla Republica] quanto favoritamente sia stato possibile. Per ancora da m36 [Roma] non hanno mandato cosa alcuna né fatta alcuna instantia, ma già la dispositione è fermata di non voler far altro et m48 [Fra Paulo] con gl'amici s'è adoperato il quale ha anco fatto u34 38 17 47 84 78 17 2 [con librarii] che ne sij tenuto uno u33 71 18 87 74 84 78 [in mostra] sempre da tutti acciò a punto questi contrarij restino affrontati. Non posso capire la causa perché t38 [il re] tiene tanto conto di t3 [giesuiti]. Io vorrei saperne il giudicio di m46 [signor Castrino] perché è forza che sij fatto da lui che non è persona simplice, con qualche gran misterio. Io resto anco con stupore, come m16 [Selleri], il qual intendo esser maestro dottissimo nell'adulatione, si habbia lasciato portare a scuoprirsi contro t47 [signor de Sully]. Io saprò volentieri se le cose passeranno più inani.

Il Ciotti* non è ancora di ritorno. Io serbarò la lettera che va per Ferrara, conforme a quanto Vostra Signoria commanda, et subito venuto glie la consignerò, acciò la recapiti nel muodo che ella ordina.

Le semenze delli meloni di Chioza et delli cauli fiori, io li haverei mandati per questo corriero, se non fosse stato per non mettermi a pericolo di mandarli cosa che non fosse riuscita : dico quanto alli cauli fiori, perché se il seme non è dell' sanno immediate precedente et nato nel proprio paese di Soria o Cipro, non produce; et io non voglio mandarli se non cosa che sij certo haver queste due qualità necessarie che la maggior parte, anzi tutti, li venditori de simil merce ingannano; né bisogna haverli da loro ma da persone che le faccian venir per proprio uso.

Vengo alla seconda littera. La nuova che il Turco sij in campagna in Ongaria fu falsa et, se ben vien fatto ufficij da m28 [Spagna] et t4 [papisti] che quella guerra si rompa; li Turchi sono risoluti di non farne altro. Qua si tiene che le cose di Clèves terminerano senza guerra, perché quando una parte è risoluta di non volerla in modo alcuno et ciedere affatto, non è possibile che segua. Così si tiene che farà l'imperatore et tutta casa sua perché t38 [il re] resterà libero, del quale è opinione che u4 43 18 38 81 r26 [non vole guerra].

Io mi rideva quando si diceva che il Dancer portava in Franza millioni di scudi; così veggo esser riuscito; ma se t3 g15 t27 u33 m17 [giesuiti ha predicator in Parigi], come è possibile che t38 [il re] sij mal satisfatto delle cose passate ? Aspetto con gran desiderio di saper almeno l'argumento del r31 u21 t48 [libro di padre Coton], di quello di t46 [cardinal di Perron] non tengo nissun conto, mi basta conoscer l'huomo. Mi maraveglio bene del r67 u21 t38 [conseglio di re] di voler si tratti u31 u11 t13 [del la religione], parendomi che doverebbe procurarne silentio. Qui si parla che monsignor di Ladigera* si farà catholico. M43 [Geneva] ha gran ragione di g26 u26 [dubita re] et di fare, come fa, havendo da far con doi, de quali si può poco fidare. Qualche t24 u2 t25 [fanti et cavalli] si vanno riducendo in 78 87 75 17 [Asti] da che alcuni argumentano r26 u33 m24 [guerra in Italia] ma non ne credo niente, vedendo che m37 [Milano] non ci pensa.

Non da dirli di nuovo, se non che, già dieci giorni in Roma, andarono doi notarij con vinti birri la notte al monastero di San Pietro Montorio, habitatione di quel fra Fulgentio* cordelliero che già 28 mesi andò à Roma con salvocondutto, et levorono della sua camera le scritture, denari et altre cose, non havendolo trovato lui che era in un altro monastero chiamato Ara Celi dove andorono immediate et lo presero et condussero preggione in Torre di Nona in secreta, dove ancora sta, la causa si dice perché si sij doluto del papa. Hanno sparso fama d'haverli ritrovato un ritratto d'una sua favorita, che dicono esser in Venetia; cosa che non vien creduta. E' ben certo che de qua immediate questi ministri del pontefice hanno mandato a Roma le informationi secrete prese contro di lui già nelli tempi della controversia. La opinione è che la sua vita non debbi haver buon fine. Io prego Vostra Signoria dar parte di questo aviso al signor dell'Isle*, il quale l'ha conosciuto qui.

Non li sarò di tedio per questo spazzo, ma facendo fine li bascio la mano, pregandola render testimonio della mia servitù alli singori il presidente Thou*, Gilot*, Servino* et Casabuona*.

Mi par che Vostra Signoria mi accenni non so che di littera del signor Gilot mandatami, di cui non ho ricevuto cosa alcuna, il che sij per aviso.

Di Vinetia il 16 febraro 1610
Di Vostra Signoria molto illustre

Affettuosissimo servitore
Antonio Loschi m48

 

Già alcuni giorni, fu ucciso appresso di Viterbo da alquanti mascherati il conte Alberto Scotto, cosa sentita dal pontefice molto male, perché anco mandò un commissario per far inquisitione et processo; ma doppo t34 48 78 84 83 81 87 81 [cardinale Farnese] parlò a t33 [papa] con minaccie, onde tutto è messo in silentio, perché autore g19 t40 u21 41 78 84 71 78 [fu duca di Parma]. Si vede che t33 [papa] caglia con tutti.

E' gran cosa che t41 u21 m31 u33 74 43 84 34 14 17 [ambasciator di Francia in Turchi] usi ogni efficacia per voler là t3 [li giesuiti] se ben essi sono risoluti di no. Non la finirà sin che alcuno d'essi non sia 17 71 41 78 38 78 74 18 [impalato]. Intendo che si fanno alcune belle et buone provisioni per riforma dell'academia di Parisi, se succederà cosa degna di immitatione, riceverò singolar favore che piaccia a Vostra Signoria darmene un poco di raguaglio.

Antonio Loshi m48

Venise

BnF, Dupuy 111, f. 34r-v2.

1610-02-16.A Foscarini

Copie

1

partiellement chiffrée

non signée

Venise

ASVat, Fondo Borghese II, 451, f. 100r-103v.

1610-02-16.A Groslot

Copie

Jacques Dupuy1

non chiffrée

non signée

Venise

BnF, Dupuy 766, f. 29r-v2.

1610-03-02.A Groslot

Copie

Jacques Dupuy1

non chiffrée

non signée

Venise

BnF, Dupuy 766, f. 18r2.

1610-03-16.A Castrino

Copie

Jacques Dupuy1

non chiffrée

non signée

Venise

BnF, Dupuy 766, f. 42r-v2.

1610-03-16.A Groslot

Copie

Jacques Dupuy1

non chiffrée

non signée

Venise

BnF, Dupuy 766, f. 18r-v2.

1610-03-20.A Castrino

Copie

Marco Fanzano

partiellement chiffrée

[…]

Molto illustre signor colendissimo

Crescono ogni giorno le gratie di Vostra Signoria verso di me, senza che io possi vedere dove implicarmi in suo servitio. Ho ricevuto a gran favore li avisi con la sua delli 9 febraro, et ho sentito molto piacere che il duca di Pernon sij venuto alla corte, come cosa della quale io facevo gran stima. Non si sa certo ancora qui che il principe di Condé habbia ricevuto pensione di Spagna, ma si bene molti denari dal principe d'Oranges suo cognato per nome d'imprestito, cosa che dà luoco a diversi giudicij; et se l'uscita di questo principe del regno genera fastidio ad alcuno, non me ne maraveglio perché è cosa che merita esser ben considerata. La provisione u21 34 18 84 18 83 78 u26 u11 t20 [di coronare la moglie] mostra dover esser di picciol effetto, né dover muover chi del resto la sentirà altrimente, ma u11 u34 u1 34 84 78 74 17 18 83 81 [la consecratione] essendo r53 g18 u21 r35 [nuovo è di pericolo] perché farà credere che vi fosse bisogno. La guerra si vede rotta a Cleves, ma però sin che va tra loro pretendenti solamente, par che non rilevi. Vostra Signoria tenga per certo che in Ongaria non vi sarà né guerra, né ombra, con tutti li officij che siano fatti da alcuni acciò nasca, né è vero che sia successo abbruggiamento, né alcun atto hostile. È ben vero che l'imperatore fa levata di 4000 Boemi, dando più patenti che denari. Si è stampata in Praga una decchiaratione di Sua Maestà cesarea per la quale notifica di non voler parte alcuna di quelli Stati; né per se, né per casa sua, ma solo esser giudice et questo si è fatto per dar sotisfattione al duca di Sassonia et trattenerlo dall'unirsi con gl'altri.

Io credo bene che il parentato tra Franza et Savoia sij concluso, così prego Dio che li dij successo felice. M28 g15 [Spagna ha] mandato t41 u35 [ambasciator che] risiede u33 37 81 83 18 78 78 m7 u15 [in Genoa a Turrino per] parlar u30 t40 [al duca] et scoprir u20 r4 [la intentione].

T32 78 m37 [Il conte a Milano] ha dato ordine di fare 38 81 43 78 74 78 u21 t24 [levata di fanti] di 74 17 84 18 38 18 [Tirolo] ma adaggio. U33 m36 [In Roma] si teme u11 r26 u21 m24 [la guerra di Italia] et con raggione perché sarebbe la salute universale, ma il mondo non merita tanto bene.

Io sto con gran desiderio d'intendere come sarà stata decisa la litte tra li cisterciensi et giesuiti, se ben il dirmi Vostra Signoria che il re sarà presente, mi dichiara insieme qual sarà il fine.

Il Ciotti* si ritrova ancora in Sicilia et non so quando sarà di ritorno, havendo un negotio là molto duro per le mani, che è ricuperar dall'inquisitione li suoi libri, li quali sono stati confiscati tutti per esservisi trovato dentro un'opera di Pietro Aretino. Io tengo la lettera di Vostra Signoria che è drizzata a Ferrara conforme al suo commandamento, ma se ella giudicasse che io dovessi farla capitare per mezo di persona che il signor Hercule non sapesse di dove venissse, overo farla portar per il medesimo procaccio, farò quanto ella commanderà.

Non habbiamo qui niente di nuovo, perché tutto s'aspetta di costà, di dove forse piacerà a Dio che venga il bene, sicome altre volte è venuto il male.

Quel frate Fulgentio* cordellier che fu messo preggione in Torre di Nona di Roma, come le scrissi dieci giorni, doppo fu trasferito nelle preggioni dell'Inquisitione, dicendosi, che le sij stato trovato lettere di longa trattatione tenuta in Inghilterra con dissegno di rifuggir là; di che prego Vostra Signoria aviso al signor dell'Isle*, sicome anco delli altri particolari di sopra scritti et appresso, che u10 t38 u21 m31 g15 [il re di Francia ha] dichiarato u20 r26 u30 t38 u21 m28 [la guerra al re di Spagna]. Se sarano parole o fatti, aspetteremo di vederlo, ma quel che le dico è certo, pregheremo Dio che ne dij tutte le cose alla sua gloria, il quale io ancora prego che colmi Vostra Signoria delle sue gratie alla quale bascio la mano.

Di Ferrara il 20 marzo 1610

Di Vostra Signoria molto illustre

Affettuosissimo servitore

Antonio Toto m48

Antonio Toto m48

Ferrare

BnF, Dupuy 111, f. 35r-v1.

1610-03-30.A Castrino

Copie

1

partiellement chiffrée

2       3

Crescono ogni giorno gli oblighi miei verso Vostra Signoria senza che creschino le forze per pagarne alcuno; non manco già di riconoscerli e stimarli, sì come adesso la ringratio che mi procuri copia già di cotesta università ed il favore sarà colmato se mi farà parte di quella provisione che intendo essere stata fatta al presente dal signor cardinal di Peron4 e da altri, per ordine regio. m36 non ha ancora fatto instantia a m35 per la recettione della 41 84 18 14 17 47 17 74 17 18 83 81 u21. Però quel5 del dm496 corre più che mai e, se l'instanza sarà, tengo riuscirà vana.

Da Roma mandano attorno avvisi che costì si faccia gran preparatione di guerra e mostrano che non tocchi loro di haver pensiero, tuttavia certo è che vi pensano bene. Quanto alli v26 v21 m24, è necessario stare in sospeso perché m7 98 u34 n37. Alli giorni passati, 131 817 37 81 84 81 877 e queste cose potrebbero anco raffreddare u10 t38.

L'avviso che passa costì con fama che possi mancar accordo tra l'imperatore e li Germani non è ben fondato. La cosa ha dell'impossibile : è necessario che in quel regno segua qualche mutatione, la quale non si fermerà se ben Leopoldo cedesse Giugliers8, restando materie di forsi maggior importanza. Ma se it38 farà u36 u34 m38, sto aspettando come si governeranno t3 che in ciò saranno bene necessarie le arti, le quali con infinita difficultà vinceranno la materia.

Io riceverò molta gratia che Vostra Signoria mi dij minuto ragguaglio di quello che è passato intorno l'arresto vietato9 e di tutto quello che il Parlamento tratterà sopra di ciò. Io ho sentito con gran dispiacere la morte del signor di Frenes10. Se bene la partita dell'illustrissimo Foscarini di costì, non entra quando necessario che in cambio giunga persona, nondimeno è necessario pensar hora al modo come continuare il nostro commercio di lettere; per il che ho pensato che Vostra Signoria potrebbe raccogliere insieme le lettere di monsignor dell'Isle e di monsignor Lescasier11, e con la sua farne un plichetto inviandolo all'illustrissimo ed eccellentissimo signor ambasciator veneto appresso l'altezza di Savoia in Turino12. Anzi io crederei che Vostra Signoria farebbe opera degna di sua cortesia molto grata a quel signor il quale è compitissimo ed amicissimo mio ed ottimamente intentionato, se volesse tenere con lui qualche corrispondenza di lettere e darli qualche avviso. Io crederei haver fatto un'opera degna quando havessi accoppiati due tali soggetti e, se piacerà a Vostra Signoria questo mio pensiero, io lo tratterò con lui, subbito che da lei ne habbia risposta. So che appunto il tutto sarà concluso inanti che il Foscarino parta di costì, dunque sopra ciò attenderò la resolutione di Vostra Signoria.

u10 t33 ha convenuto u33 t3 904 u21 m25; vorrei sapere il misterio come farà u10 t38 a trattenersi con lui e con t3 perché t33 passerà a 48 43 38 71 17 83 17. Vado congetturando che debbi succedere ogni altra cosa che la disegnata dagli huomini, perché troppi ci hanno mano e troppo diversi sono i fini. Prego Vostra Signoria, con occasione che veda monsignor Gilot e li altri miei signori, renovarli la memoria di me.

Di Venetia li 30 di marzp 1610

 

 

 

1. Cette lettre fait partie des saisies du nonce en France, Roberto *Ubaldini, sur ordre du cardinal-neveu, Scipione *Borghese afin de fonder la constitution d'un procès en hérésie contre Paolo Sarpi, considéré comme le plus actif des théologiens opposés à Rome pendant l'affaire de l'Interdit. Si Marcantonio *Cappello, Antonio *Ribetti, Fulgenzio *Manfredi ou Gasparo Lonigo se sont rendus, le nonce Berlingerio *Gessi sait qu'il n'y a rien à espérer de Sarpi qui a même envoyé une fin de non recevoir aux inquisiteurs romains qui l'ont sommé de comparaître personaliter (voir lettre 1606-11-26 aux inquisiteurs). Après avoir tenté, en vain, d'obtenir des lettres compromettantes avec l'aide des Français, Ubaldini a essayé per altro rimedio c'est-à-dire qu'il a 'utilisé' le mécontentement d'un secrétaire de Foscarini, Niccolò Pallavicino, et la soumission d'un de ses 'clients', Mario Volta, pour obtenir copies des lettres de Sarpi. Pour plus de détails, voir Pietro Savio, « Per l'epistolario di Paolo Sarpi », in Ævum, XI (1937), p. 85-90.
2. La copie ne comprend pas l'adresse.
3. Manque dans la copie.
4. Voir Notices biographiques : Jacques *Davy du Perron.
5. Voir Notices bibliographiques : ▪Historia sui temporis de Jacques-Auguste de Thou.
6. Voir Notices biographiques : Jacques-Auguste *De Thou.
7. Voir Notices biographiques : François de *Bonne, duc de Lesdiguières.
8. Voir Notices historiques : la crise de Juliers-Clèves.
9. Le 14 novembre 1609, une liste d'ouvrages est inscrite à l'Index ; parmi ceux-ci figure l'arrêt du Parlement de Paris, défendu par Louis Servin, contre Jean Châtel : Procédure faicte contre Jean Chastel escholier estudiant au collège des Iesuites, pour le parricide par luy attenté sur la personne du roy très-chrstien Henry IIII roy de France & de Navarre. Avec l'Histoire prodigieuse du detestable parricide, attenté contre ledict sieur roy, par Pierre Barriere à la suscitation desdicts iesuites, A Paris, chez Jamet Mettayer, 1595. Dans la France gallicane, cette interdiction a été comprise comme une libéralisation du régicide.
10. Voir Notices biographiques : Philippe *Canaye de Fresnes, ambassadeur français à Venise de 1601 à 1607.
11. Voir Notices biographiques : Jacques *Leschassier.
12. Voir Notices biographiques : Gregorio *Barbarigo.

non signée

Venise

ASVat, Fondo Borghese II, 451, f. 148r-151v.

1610-03-30.A Groslot

Copie

Jacques Dupuy1

non chiffrée

non signée

Venise

BnF, Dupuy 766, f. 18v-19r2.

1610-04-13.A Castrino

Copie

partiellement chiffrée

non signée

Venise

ASVat, Fondo Borghese II, 451, f. 145vr-147v.

1610-04-22.A Duplessis

Copie

1

non chiffrée

non signée

Venise

BU Sorbonne, ms 3682, f. 138r-139r.

1610-04-27.A Castrino

Copie

Marco Fanzano

partiellement chiffrée1

Molto illustre signor colendissimo

Con questo corriero ho ricevuto due di Vostra Signoria dalla prima de quali veggo che il dissegno di r26 u33 m24 [guerra in Italia] non era ancora scoperto costì, del quale nella seconda lettera di Vostra Signoria vedo che ella ne ha assai buon sentore; et non è dubio che sarebbe salute universale quando però si drizzasse tutto ad un fine perché il voler haver r35 u34 t33 [pericolo con papa] non r26 u33 m24 [guerra in Italia] sono cose contradittorie, sicome anco il favorire t3 [giesuiti], ma di questo Vostra Signoria me ne rende così buone ragioni che non posso se non scusare u10 t38 [il re]. Le preparationi di guerra che si fanno costì tanto potenti fanno restar molti suspesi, parendo che per Germani siano troppo grandi et per dividerle in più luoghi non sia ragion di buon governo. M13 [Condé] ancora è u33 m37 [in Milano]. 38 78 47 78 74 81 13 17 14 43 71 78 38 78 [L'abate di Humala] è andato in diligentia a parlarli da parte u31 t33 [del papa] non so se sia perché m28 [Spagna] vogli forsi 38 17 47 81 84 78 84 87 17 [liberarsi] di lui, lo sligare r45 [matrimonio] mi par cosa di tanto momento che dubito non partorisca qualche malissimo effetto.

Ho ricevuto la riformatione dell'academia di costì la quale mi è stata gratissima et sarà di utilità, se mai si tratterà di reformar quella di Padoa; la mutatione della censura contro l'Aresto è un bellissimo soffisma, perché la prima è già andata per tutta Italia et la riformata si manda costì. Ho ricevuto anco l'oratione di monsignor di Buiscise et resto nel medesmo parer che questa sia dicis causa et che la vera sia altra. Ho anco veduto il poema del signor di Thou inscritto Alla verità, che mi par molto bello et grave, et ben corrispondente all'occasione che li è stata data.

Dimani partirà il corrier per Ferrara; farò che egli stesso darà recapito alla lettera. Non so quando il Ciotti* sarà di ritorno, ma serbarò la poliza delli libri per la sua venuta. Ho fatto le raccommandationi di Vostra Signoria al signor Asselineo* et datoli parte delli avisi, il quale li bascia la mano et la ringratia, et tanto mi occorre dirli per risposta delle due sue.

Del rimanente, habbiamo nuova che li romori di Utrech sono composti et alcuni altri di altre città delli Stati. Sono però mali principij questi tumulti populari, perché il castigarli è medicina che supera le forze dell'inferno et il pacificarli è un causare che sijno replicati. Di Germania habbiamo che doveva esser in Praga il convento delli principi catholici alli 21 di questo, il qual passerà con le resolutioni solite di quel paese; però tra 71 78 74 17 78 87 u2 t36 u4 g18 r47 r32 [Matias et imperator non è buona corrispondenza]. Da Constantinopoli vien aviso che quel signore ha fatto strangolare in Temisvar quel principe suriano che si era messo in sua potestà sotto la sua fede, chiamato Gio. Polath, la qual cosa se ben al presente serve per poter governar meglio le cose di Soria, però l'essempio del mancar di fede porta qualche grave pericolo. Il Persiano haverà quest'anno potente essercito et li Turchi saranno in ordine per opponersegli et potrebbe essere che seguisse la pace, la qual si tratta molto strettamente et pare che l'armarsi non sia se non per avantagiarsi in quella.

La settimana passata doveva seguir 78 47 18 34 78 71 81 83 74 18 u22 g36 u2 t40 u21 m7 [abocamento tra Dighiera et duca di Turrino]. U12 t11 [Li preti] stanno con estremo timore u21 r26 [di guerra] massime se verranno t6 [reformati]. U18 [Qui] poco si pensa havendo dissegno di g2 83 81 43 74 84 78 38 17 [essere neutrali] che può ben riuscir per qualche tempo ma non già in progresso ; t33 [il papa] procede con tanto rispetto che è cessato 38 18 13 17 18 u23 38 43 17 [l'odio contra lui]. Io non ho altra nuova degna di Vostra Signoria, per tanto qui faccio fine, basciandoli la mano et pur non voglio restar di dirli, acciò ella conosca intieramente la nostra malitia, che t33 [il papa] ha fatto efficaci officij verso u10 t38 u21 m27 [il re di Polonia] accioché movesse qualche travaglio u30 m9 u33 41 84 43 87 17 78 [al Brandeburg in Prusia] et t3 [giesuiti] si sono adoperati per l'istesso; la prego far li miei basciamani a tutti li miei signori, Servino*, Bochello* et Casaubona* ma specialmente al signor Gilot*, alli quali insieme con Vostra Signoria prego Dio che doni felicità presente et perpetua.

Di Vinetia il 27 aprile 1610

Di Vostra Signoria molto illustre

Affettuosissimo servitore

non signée

Venise

BnF, Dupuy 111, f. 36r-v2.

1610-04-27.A Groslot

Copie

Jacques Dupuy1

non chiffrée

non signée

Venise

BnF, Dupuy 766, f. 19r2.