Aller au contenu principal

1605-02-03.DE Andrea d'Udine

Al reverendo padre mio nel Signore ossequissimo
Il padre mastro Paolo da Venetia
Alli Servi

Reverendo padre mio nel Signore Nostro santissimo

Alli giorni passati essendomi capitato per le mani un signor Bondimando Bondimandi d'Urbino, qual ha stanza in Venetia, venuto in queste parti per medicar di carnosità1 il signor Ermanno Attimis2 . Mi son messo a medicarmi per guarir quel poco di principio del quale ne raggionai con Vostra Signoria. Questo suo medicamento in termine di tre giorni mi ha mosso un poco di scolamento et anco qualche pochettino d'arena non senza qualche brusore, dove che ho cessato il medicarmi et attenderò che fine havranno quest'altri senza farci altro, con tutto che il medico mi consili di voler seguitare. Quassa il mio petto3 , pare quasi che si vadi acconciando con la regola del viver che io uso, doppo ch'io pigliassi medicina. Et con questa presente bacciandovi le mani, me le raccomando in gratia.
Di Udine, il di 3 febbraro 1605
Di Vostra Signoria reverenda

Affettionatissimo nel Signore
f. Andrea d'Udine4

  • 1Selon le dictionnaire de la Crusca, sous le nom de carnosità, on entendait alors une maladie liée à la prostate empêchant le passage de l'urine ; du latin carnositas et du grec σάρκωμα.
  • 2Attimis est une bourgade de la province de Udine, dans le Frioul.
  • 3Quassare il petto peut être traduit par "fendre le cœur".
  • 4Andrea d'Udine est membre de l'ordre des servites.

Type scripteur
  • Autographe

Chiffrement
  • non chiffrée

Signature
  • f. Andrea d'Udine

Lieu
  • Udine

Source
  • BNM, ms. it. XI, 176 (=6519), f. 149r.

Editions précédentes
  • Inédit