Aller au contenu principal

1608-06-12.A Groslot

3

Molto illustre signor

Alli giorni passati monsignor *Leschassier mi mandò il libretto Trois remontrances4, che mostra la maravigliosa eloquenza dell'autore. Al presente, avendone ricevuto un altro esemplare per gratia di Vostra Signoria, ho donato il primo al signor *Molino5. Già alcuni giorni, scrissi c'havrei trovato mezzo per ricevere qualche libro grande et ho ancora posto tutti li appuntamenti che fanno bisogno per ciò, ma non è opportuno il tempo di valersene, atteso che per li sospetti di peste d'alcuni luochi, si mandano tutti li colli di mercantia al lazareto et si aprono et quando si truova libri, ci è sempre da dare qualche cosa. Al presente questi papìcoli sono fatti tanto insolenti, che è difficile vivere. Quando ci sarà occasione scriverò a Vostra Signoria e riceverò la sua gratia.
Non ho veduto in questo secolo huomo il quale habbia scritto cosa sua propria, salvo *Vieta in Francia, et Gilberti6 in Inghilterra. Le cose di Vieta io le stimo sommamente si come meritano. Dal catalogo ch'egli fa in alcuni delli suoi libri stampati, si vede che scrisse molte altre belle speculationi, de quali una mi è capitata in mano, molto degna, intitolata De recognitione æquationum7 et la tengo per molto cara. Quando Vostra Signoria possi ottenere alcun'altra cosa di suo, mi farà favore singularissimo. Intendo che questo famoso ingegno valeva grandemente nella cognitione delle zifre, non è possibile non habbi lasciato qualche scritto in tal materia et havendolo lasciato che non sij cosa degna, ma li suoi heredi perché non fanno stampare tutto quello ch'è restato? A me pare che l'honor del morto et il beneficio de' vivi lo richiedano.
Finalmente dopo molti disegni fatti, habbiamo risoluto di mandar Relatione delle cose successe nelle controversie passate8, ma in mano del signor ambasciator *Foscarini, di maniera che io ho preso in mano le cose già principiate da me per darli compimento et mandarle, il che sarà presto.
Habbiamo nuove da ogni parte di moti et turbationi. Solo Spagna sta internamente quieta. Si tiene qua che il Catholicon9 indorato sij sparso in Hollanda.
Le cose di Germania (secondo l'opinione comune) si accorderanno. Io però non veggo che possino ricevere fortuna durabile, dubito d'un accordo pieno di diffidenze et che sij per tornare in divisione maggiore della presente.
Noi (se a Dio non piace che le cose piglino meglior via) non saremo esenti di spese et travagli, essendo fama che li Spagnoli pensino d'assaltar Albania. Vediamo ancora qualche moto in Hibernia et in Scotia di consideratione. Cose tutte che pronosticano grand'animo et vasti disegni di chi ardisce attaccare tutti in un tratto. Dio faccia che il tutto riesca in augumento della sua Chiesa et esaltatione del suo nome divino.
Io prego Vostra Signoria darmi alcuna nuova di monsignor *Dolot et farmi grato alli signori *Gillot, *Leschassier e *Casaubona, che per fine di questa a Vostra Signoria e a tutti loro bascio riverentemente la mano. Il padre Fulgentio10 li rende infiniti saluti.
Di Vinetia, il 12 giugno 1608

 

1. Le nom et la signature du copiste, Jacques *Dupuy, apparaissent sur la page de titre du manuscrit.
2. La BnF conserve une copie [Italien 1440, p. 31-34] : De la bibliothèque de Mr le P. Bouhier, B44, MDCCXXI.
3. La copie ne comprend pas l'adresse.
4. Jacques Leschassier, Trois remonstrances faictes sur la fin des derniers troubles et recueillies depuis peu de temps, Paris, L'Huillier, 1608, in-12.
5. Le legs Molin à la bibliothèque Marciana de Venise ne contient pas cette œuvre.
6. William Gilbert ou Gylberde (1544-1603), De magnete magneticisque corporibus et de magno magneta tellure physiologia nova, plurimis et argumentis et experimentis demonstratio, Londoni, Petrus Short, 1600. Au premier paragraphe de son livre I, il évoque ses prédécesseurs dans l’étude des forces magnétiques et il cite Giovanni Battista Dalla Porta : Novissime Baptista Porta philosophus non vulgaris, in sua « Magia naturali » librum septimum fecitcondum et promum mirabilium magnetis ; sed pauca ille de magneticis novit motionibus, aut vidit unquam, et nonnulla de manifestis viribus, quæ vel ipse a R. M . Paulo veneto didicit, cel suis vigiliis deprompsit.
7. Bien que Sarpi évoque une édition imprimée, la seule désormais connue est posthume : François Viète, De recognitione æquationum, Parisiis, Ioannis Laquehay, 1615.

8. Voir Notices bibliographiques: ▪Histoire de l'Interdit.
9. Jacques *Gillot, Nicolas Rapin, Loys Leroy … , Satyre ménipée de la vertu du catholicon d'Espagne et de la tenue des Estatz de Paris, [s.l.], [s.n.], 1593, 15942, 15953. Voir Notices bibliographiques : ▪Satyre ménippée … .
10. Voir Notices biographiques : Fulgenzio *Micanzio.

Type scripteur
  • Copie

Scripteur
  • Jacques Dupuy1

Chiffrement
  • non chiffrée

Signature
  • non signée

Lieu
  • Venise

Source
  • BnF, Dupuy 766, f. 4r2.

Editions précédentes
  • G. Leti, 1673, lettre VI, p. 29-32,

  • G. Fontanini, 1803, lettre VI, p. 204-205,

  • F-L. Polidori, 1863, I, lettre XXII, p. 67,

  • M. Busnelli, 1931, I, lettre V, p. 16-17.