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1609-06-20.A Dolce

Al molto illustre signor colendissimo.
Il signor Residente per la Serenissima Republica di Venetia.
Napoli

Molto illustre signor colendissimo1
Le molte gratie fattemi da Vostra Signoria mi dano animo di pregarla per un favore inanzi la partita sua di costì2, il quale però intendo dimandarli con conditione, se potrà esser eseguito senza alcun suo incomodo et non altrimenti.

Ho gran desiderio non solo di metter insieme tutti li buoni instituti per quali un dominio vien governato con quiete in questi nostri tempi assai turbulenti, ma ancora li fondamenti et raggioni con quali essi instituti si sostentano. Tra gli altri mi par molto degno d'imitatione l'Exequatur3 di cotesto regno et per tanto mi sarrebbe molto grato haver copia del primo editto quando fu instituito. Et se non hebbe origine da editto o constitutione regia, ma da consuetudine, vorrei sapere quanto quella sij antica, qual dottori fanno mentione di quella, se da pontifici o altri ecclesiastici è stata impugnata, et come li ministri di cotesto regno l'habbino diffesa. Ancora se viene praticata solo intorno le bolle pontificie et altre ordinationi et precetti della corte romana, o pur anco nelle cose ordinate dalli prelati del regno, et se universalmente questo si fa di tutte senza distintione di causa spirituale et temporale opur in una sola sorte. Non credo che sarà molto difficile a Vostra Signoria il sodisfar questa mia curiosità, dimandando a qualche giurisconsulto vechio et versato nelle pratiche del governo. Et il tutto mi bastarà sapere al suo ritorno qui, il qual prego Dio che sij con prosperità, sicome anco lo prego che favorisca Vostra Signoria delli suoi santi doni et gratie, alla quale bascio humilmente la mano.
Di Vinetia, il 20 giugno 1609
Di Vostra Signoria molto illustre

Affettuosissimo servitore
F. Paulo di Vinetia

 

 

1. La lettre porte une mention manuscrite d'une autre calligraphie (peut-être celle d'Agostino Dolce ?) In lettere seconde di Napoli de' 18 agosto 1609. Cette lettre est annexée à une dépêche d'Agostino Dolce du 18 août 1609 où il précise : "io fui li passati giorni -col mezzo delle aggiunte lettere- ricercato dal molto reverendo padre Paolo servita, teologo della Serenità Vostra, ch'io volessi procurar di avere qualche particolare sopra l'exequatur cha qui giornalmente si osserva …". Et Dolce joint un document In materia di exequatur regio. Pour l'analyse de cette lettre, voir C. Pin, Consulti, I, p. 13-22.
2. Agostino Dolce est alors residente vénitien à Naples, jusqu'en novembre 1609.
3. L'Exequatur est une procédure qui vise à donner force exécutoire dans un Etat à un jugement rendu à l'étranger. Dès la fin du XVIe siècle, l'application de l'Exequatur royal fait naître des difficultés entre l'archevêque de Naples et le vice-roi de la ville.

Type scripteur
  • Autographe

Scripteur
  • Paolo Sarpi

Chiffrement
  • non chiffrée

Signature
  • F. Paulo di Vinetia

Lieu
  • Venise

Source
  • ASV, Senato, Dispacci Napoli, filza 26 [recueil non folioté].

Editions précédentes
  • C. Pin, 2001, p. 13.