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1610-04-13.A Castrino

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Questo corriero non ha portate lettere di Vostra Signoria, come né anco del signor ambasciatore3 . Per dirli alcuna cosa delle nuove d’Italia: il prencipe di Condé4

, fatta la via di Germania a riva di Trento, là s’imbarcò nel lago di Garda con undici persone e si fece mettere in terra a Rivoltella, luogo di questa Republica, e di là in diligenza, senza esser conosciuto, passò in Cremonese (viaggio di 20 miglia italiane), arrivò in Milano, vestito esso e la compagnia alla fiamenga, smontò all’hostaria ma immediate il castellano di Milano andò in persona a levarlo e lo condusse in castello, dandoli la mano destra. In castello stette un giorno dopo il quale andò il conte di Fuentes5 e, datoli similmente la mano destra, lo condusse al suo palazzo dove li ha dato stanze e guardia. Si è veduto più volte caminar per la città con la guardia sua, la quale è quattro cavalli leggieri, 20 alabardieri e molti armati di terzaroli6 . Egli si è vestito alla spagnola inlattucato7 ed imbragonato8

. I gesuiti hanno fatto grandissima festa e li sono a torno; non si ha da dubitare che non lo confermino nella fede.
Il conte di Fuentes fa grandissime provisioni d’arme. Haverà in ordine per li 25 di questo [mese]9 : 6000 Napoletani, 6000 Lombardi, 6000 Svizzeri, 4000 di Tirolo e 4000 cavalli. Dicesi che lo Spinola10 habbi mandato a rallegrarsi co ‘l conte sudetto, che vederà per la guerra (come desiderava) e che li habbi risposto che li farebbe bisogno più gioventù e più denari. Si fa ancora qualche provisione dal duca di Savoia di 3000 cavalli e 4000 fanti piemontesi, 3000 di Savoia, 2000 Svizzeri e 2000 della valle Agosta.
Queste sono tutte le nuove che passano in Italia ma l’Aldighiera11 non è ancora abboccato con il duca; il che fa star molti sospesi. Il duca teme che il re di Francia non si retiri, se bene la guerra è creduta. Si fa però qualche dubbio il papa tiene di poter divertire.
S’intende qua che la Germania sia tutta in arme e che vi debba essere maggior negocio da trattare che il ducato di Giugliers12 .
Di Venetia li 13 d’aprile 1610.

  • 1La copie ne comprend pas l’adresse.
  • 2Manque dans la copie.
  • 3Voir Notices biographiques : Antonio Foscarini.
  • 4Voir Notices biographiques : Henri II de Bourbon Condé.
  • 5Voir Notices biographiques : Pedro Henriquez de Guzman de Acevedo y Toledo.
  • 6Le terzarolo est une arquebuse à rouet d’une longueur réduite au tiers, en usage surtout dans la cavallerie où l’emploi du fourquin est impossible.
  • 7Inlattucato signifie qu’il porte la lattuca, la fraise, qui n’est pas à la mode en Italie.
  • 8Imbragato signifie que le prince de Condé a quitté ses hauts-de-chausses à la française, pour des chausses pus longues et plus commodes en voyage,  elles sont plus conformes à la mode espagnole.
  • 9C’est nous qui ajoutons.
  • 10Voir Notices biographiques : Ambrogio Spinola.
  • 11Voir Notices biographiques : François Bonne, duc de Lesdiguières.
  • 12Voir Notices historiques : la crise deJuliers-Clèves.

Type scripteur
  • Copie

Chiffrement
  • partiellement chiffrée

Signature
  • non signée

Lieu
  • Venise

Source
  • ASVat, Fondo Borghese II, 451, f. 145vr-147v.

Editions précédentes
  • P. Savio, 1940, lettre XII, p. 12-15.