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1612-09-09.DE Carleton

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Reverendissimo mio signore
Essendo consigliato da’ miei medici di mutar aere per recuperare le mie forze dopo questa mia ultima infirmità et havendo per questo effetto pigliato casa in Padova2 , non ho voluto partire da questa città senza basciar le mani a Vostra Signoria reverendissima in quel che se può, non potendolo compire in persona conforme al mio desiderio.
E ricordandomi di quello che mi diceva questo nostro amico3 (che porta la presente) quando io comminciai a trattar prima con esso lui, che ella desiderava d’haver sempre le sue scritture rimandate4 , non ho voluto mancare di sodisfarle e, con questa occasione, significarle quanta et quanto grande è stata la sodisfazione che io ho ricevuto in questa sua prudentissima et amorevolissima risposta. Credendo certo che Sua Maestà resterà altretanto contenta, alla quale ho dato pieno ragguaglio del suo gratissimo e devotissimo animo verso di lei e suo servizio; e m’assicuro che sempre mai conforme a l’occasioni Vostra Signoria può valerse di Sua Maestà come d’un certo et indubitabile riffugio.
Io ho scritto diffusamente alcune cose al padre Fulgenzio5 nelle quali mi sarà carissimo di sentir il parer di Vostra Signoria et alla sua buona grazia con ogni affetto mi raccommando.Questo dì 9 settembre 1612.

  • 1Le pli ne comprend pas d’adresse puisqu’il ne passe pas par le courrier mais par porteur en main propre, clairement Daniel Nijs. Au dos du pli, une main anonyme a noté : to Pad[re] Paulo the 9th of 7br.
  • 2Malade, Dudley Carleton a informé les autorités vénitiennes de sa décision de se retirer pour prendre du repos en terreferme. Les National Archives conservent une lettre de Gregorio de’ Monti à Dudley Carleton (NA PRO SP 99-10, f. 322) dans laquelle le secrétaire explique avoir pris langue avec Taddeo Tirabosco, un avocat vénitien qui possédait alors en terreferme une villa (la peschiera di Ca’ Giustiniani, aujourd’hui détruite) réputée pour son calme et sa tranquillité, comme le proclame l’inscription sur le linteau conservé de la porte : A Forensi Tempestate / A Tranquillitatis Portum / Vicinum Hoc Diverticulum / Thadeus Tiraboscus Paravit / Quo Defatigatum Animum / Non Voluptatum Illecebris / Sed Alternata Intermissione / Et Honesto Otio Resarciret.
  • 3Voir Notices biographiques : Daniel Nijs.
  • 4Sarpi a certainement pris cette précaution pour se protéger d’une part vis-à-vis des Inquisiteurs d’Etat qui peuvent lui reprocher ces échanges avec un agent diplomatique étranger, d’autre part vis-à-vis de l’Inquisition romaine qui cherche à prouver matériellement ses relations avec les réformés.
  • 5Voir Notices biographiques : Fulgenzio Micanzio.

Type scripteur
  • Copie

Lieu
  • Venise

Source
  • NA PRO, SP 99-10, f. 236r.

Editions précédentes
  • G. e L. Cozzi, 1997, lettre III, p. 648.