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1612-09-24.A Carleton

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Non vi è cosa alcuna ch’io non sia sempre per confidare con Vostra Eccellenza, certo della integrità, humanità et prudenza sua.
Credo non havermi saputo fare intendere al signor Daniele3 , quando mi fece l’ambasciata per nome di lei, il che è stato causa di farli giudicare ch’io havessi caro di rihavere la scrittura che le mandai. Al signor Daniele dissi che la comunicatione si poteva far per lettere et che (quando così fosse stato il piacere di Vostra Eccellenza) io gl’haverei rimandato immediate le sue. Forse il signor Daniele haverà inteso la mia espositione per scambievole, il che non fu pensier mio per la causa detta da principio, né posso restar contento senza significar a Vostra Eccellenza l’animo mio in ciò, et con parole et con effetto, il che è causa ch’io le remando l’istessa supplicandola riceverla per farne quel che ella giudica opportuno, che per tale sarà anco da me ricevuto.
Ho voluto aspettar il suo ritorno a Vinetia per fare questo ufficio, acciò non li fossi di noia mentre stava per ricuperar la sanità intieramente, di che ho continuamente pregato la divina Maestà, sì come mi riconosco dover sempre fare.

Quando il padre4 dirà il suo parere sopra le cose mandatele da lei, sarà soggionto il mio, tra tanto humilissimamente li bascio la mano.
Questo dì 24 settembre 1612.

  • 1Le pli ne comprend pas d’adresse puisqu’il ne passe pas par le courrier mais par porteur en main propre, vraisemblablement Daniel Nijs ou Pierre Asselineau. Au dos, Carleton a noté P[Adre] P[aolo].
  • 2La lettre ne comprend pas d’en-tête.
  • 3Voir Notices biographiques : Daniel Nijs.
  • 4Voir Notices biographiques : Fulgenzio Micanzio.

Type scripteur
  • Autographe

Chiffrement
  • non chiffrée

Signature
  • non signée

Lieu
  • Venise

Source
  • NA PRO, SP 99-10, f. 291r.

Editions précédentes
  • G. e L. Cozzi, 1997, lettre IV, p. 649.