1604-03-23.A De Thou
All'illustrissimo signor mio padrone colendissimo,
il signor Presidente di Thou
in Pariggi
Illustre signor,
A grand'honor m'ho attribuito che Vostra Signoria illustrissima m'habbia riputato degno di ricevere un esemplare dell'Historia sua2. Il che, sì come eccede ogni merito mio, così mi obliga a perpetua memoria. Ella poteva collocare questa gratia in persona più meritevole, ma in chi con maggior affetto di gratitudine riconosca il beneficio, non già. Ho fino al presente avidamente letto li X primi libri, portato dall'ardore d'intendere particolari de quali, nelle tenebre di queste reggioni, non ci è cognitione alcuna. Veggo molto chiaro che se bene ella s'ha proposto per scopo principale la verità et la libertà di esprimerla senza odio et timore, che sono li più contrarij affetti a chi professa l'historia, nello stile ancora et nelle altre conditioni di buon historico ha pareggiato li gran scrittori latini. Il che dico tanto lontano dall'adulatione, quanto veggo lei abhorrente da questo vicio. Et gliene do segno manifesto, mandandoli qui allegata copia di due epitaphij per delucidatione d'un particolare scritto a fogli 4203. La fatica sua, senza dubio utilissima a tutte le provincie christiane, sarà ancora dall'altri riconosciuta; faccia Dio che l'Italia vogli esser degna di goderne li frutti.
Resta, illustrissimo signore mio, ch'io supplichi Vostra Signoria illustrissima continuare in honorarmi col titolo di scrittor suo et farmi degno delli suoi commandamenti, che io per fin di questa con ogni humiltà le bascio la mano.
Di Vinetia, il 23 marzo 1604
Di Vostra Signoria illustrissima
Devotissimo servitore
Fra Paulo di Vinetia