1609-12-22.A Foscarini
[Non è dubbio che è bene tener lontano dal collegio e dal senato tutte le parole e li rumori che non si può mai sapere, per leggieri che sijno, come saranno intesi. Ed è un gioco di ventura l'essere nominato là, per il che l'havere fatto offitio che le lettere non vengano è stato benissimo, se bene fossero di cosa leggiera e di nissun momento perché vi sono li mali affetti che interpretano in sigillo ed ingannano li semplici ed, alla volte, anco li buoni. Per conto di Sciampignì5, chi dubita che è meglio haverlo favorevole che adversario; però io non credo che mai si possi haverlo benevolo, per la sua natura così compliciosa, la quale il nuncio6 ha saputo così ben prendere che se ne è impadronito, e lo guarda dove vuole, e gli fece fare certo officio di complimento e scusa con fra Paolo, per mezo dell'ambasciator7 d'Olanda che fu quì. E le fu corrisposto, così dalla parte come dal mediatore, con termini di tanta cortesia e rispetto che non si può dir maggiore. Egli vorrebbe parlare spesso con fra Paolo, da che quest'altro si retira, perché —essendo obligato d'andare a riferire il tutto— è fatto balzone a portare quello che non vuol dire Sciampignì, se non si mette a pericolo che Sciampignì vadi a dire, come una volta fece, gli ho detto tal cosa e qui si entri nelle sospicioni, perché non sij riferito. Ed ancora, riferendo o no, non si piace a tutti, volendo alcuni in un modo, altri in altro, con simil huomo. Insomma, la prattica è pericolosa. Intendo che egli non può sopportare che non li sii dato risposta sopra la propositione di lega et entra in sospetto che vi sia alcuna trattatione con Spagnoli. Anzi, per le cose fatte dal duca di Mantova, con segni di molto rispetto verso l'ambasciator di Spagna e di poco verso di lui, se ne sta pieno di dispiacere. Queste sono le cose che passano intorno all'accademia delle cose del mondo.
Sabbato, fu eletto il signor cavalier de' Priuli8 per ambasciatore ordinario in Spagna e un certo Francesco Badoer9 solamente. Dovendosi fare in Francia, per succedere a Vostra Eccellenza, pare che debba essere creato o vero il sudetto Badoaro, o vero il signor Pier *Contarini; qualsivoglia di essi non ha titolo uguale a quello che Spagna. Vado così prevedendo qualche mala sodisfattione costì, come avviene in Toscana, per haver mandato in Spagna huomo di maggior titolo, se bene il Priuli non è fatto in Spagna se non perché ha dimandato, e se vi fosse anco maggiore soggetto di lui che dimandasse in Francia, si farebbe. Il signor ambasciator francese che è qui non sarà troppo capace di queste ragioni; tutto l'incontro avviene per non essere il Priuli rimasto straordinario alli Stati10 d'Olanda, che commandava ogni cosa.
Se l'ambasciator delli Stati ha ricevuto honore in Francia, né qui è stato mancato in cosa alcuna al certo ed il medesimo signor Van der Mylle11 non ha saputo che desiderare di più. Io stupisco bene come il re habbia fatto honori tali all'ambasciatore e l'ambasciator suo qui solo si ritrasse dall'honorare Van der Mylle.
Quanto alle cose di Roma]12, se adesso non nascerà controversia alcuna, tenerò bene che mai più in questo pontificato non potrà nascere. Il consiglio di X ha condennato a morte un prete marchiano, di età di anni 28, curato in una chiesa vicino alle Gambarare, per sassinamenti violenti fatti alle case ed alle strade, huomo di scelerata natura. Fu condennato il mercordi e fu mandato al patriarca un ministro che lo ricercasse della digradatione. Rispose il patriarca di esser molto ben contento ma, dopo due giorni, mutò pensiero e negò volerlo fare, allegando sue indispositioni e dignità. Fu molto ben considerato in conseglio quanto sarebbe importato se, con tal maniera, si havesse potuto impedire la risolutione di un tal conseglio e fu deliberato di esseguire la sentenza senza degradatione e così sabbato fu fatto13.
La degradatione è una pura ceremonia che non ha niente di essenza perché, secondo la dottrina della Chiesa romana, al degradato non si possono levare gli ordini, sì che egli non habbi, doppo degradato, l'istessa auttorità spirituale, solo si è tolta l'essecutione, la quale è similmente levata ad un sospeso. Né vi è differenza, salvo che la degradatione è perpetua e la sospensione per tempo. E quando anco un degradato fosse restituito, non si può ordinare di nuovo, ma con il solo revocare la sentenza della degradatione si restituisce. Poi vi sono molti casi in iure dove si ordina che il prete delinquente possi essere giustitiato senza digradatione, che mostra quella non essere necessaria; e quando io sono stato a Roma, ho veduti essere giustitiati molti preti e frati —e dico molti—, e tutti senza digradatione. Ho voluto toccare questi pochi passi con Vostra Eccellenza per ogni rispetto, ma se promovessero a Roma tal difficultà, si sostenterà la ragione publica sifattamente che restaranno confusi.
Che habbino concesse le decime mi piace14, ma più mi piacerebbe se fossero tolte. Io non amo molto i loro favori. La Republica ha auttorità naturale di decimare il clero; il ricevere le decime da loro è prima conoscere il suo in gratia, poi con l'essattioni ne levano la metà, sì che la gratia del papa è che vi dona la metà del vostro, e del resto ve ne priva. Vorrei che sicome Dio ha divisi li paesi e non posto niente dell'uno nell'altro, così fossero divisi li governi.
Hanno prohibito in Roma un buon numero di libri, fra i quali l'Historia di monsignor di Thou. Vostra Eccellenza sa che, per il concordato fatto con Clemente VIII, in questo Stato non ha luogo alcuna prohibitione fatta senza consenso delli magistrati; però se alcuna cosa sarà detta costì, riuscirà molto a proposito lo scriverla.
Intendo che li gesuiti hanno impetrato dal papa una abbatia di monache appresso Bisiers e che il clero si oppone15 ; et ancora che a Potiers habbino qualche difficultà e che alle Flesche non vi sij il concorso solito. Se di queste cose alcuna è vera, credo sarà utile saperla di qua.
è stato qui un ambasciator del palatino di Nioburgh16, per far dichiarar la Republica a suo favore; ha ricevuto la risposta conveniente alla dimanda17. Ma se è congiunto con gli altri di Germania, perché viene solo ? Perché non tutta la lega di Halla18 fa questa dimanda ? Perché non almeno il marchese elettore insieme ? Questi sono misterij che mostrano esser seminati in Germania le spine del cattolico.
Intendo che il nuncio con l'ambasciator spagnolo in Praga fanno ogni opera per far rompere co' Turchi. Questo non sarebbe male per noi; ma ben mostrano che vogliono divertire da Clèves19, perché quando non succeda guerra, con le arti essi otterranno il tutto.
Passa une certa voce che sijno per mandare il re di Fetz a Milano, argomento o che egli sia di poco potere, o che il re di Marocco sij tanto potente che non sperino; ma insomma non vogliono implicarsi in Affrica. Là li gesuiti non possono aiutare, né vale lo Spagnolo senza il gesuita più che la lattuca senza oglio.
Io sono stato assai prolisso. è tempo che facci fine, prego Dio che conservi Vostra Eccellenza ed a me doni gratia di poterla servire.
22 [d'ottobre] 1609