1619-04-19.DE Lazzeroni
Al reverendissimo padre maestro Paolo
Padrone colendissimo
A Servi
Reverendissimo padre maestro, padrone colendissimo
Fu datta breve informatione dall'eccellentissimo Zarotti a Vostra Signoria reverendissima nel negotio del signor conte Hettor Martinengo1 con li signori Avogadri2 intorno al beneficio di Scarpizolo3 ius patronato laico di detti signori Martinengo et Avogadri4 ; et dal discorso che fu fatto, troviamo che Vostra Signoria reverendissima non ha bisogno di maggior informatione intendendo lei quanto potressimo per diffesa delle regioni di detto signor conte dire. Aspettavo alcune scritture da Brescia ma, non comparendo cosa alcuna, mando le qui presenti che sono quelle stesse che hanno li adversarij, acciò possa Vostra Signoria reverendissima venire all'espediente di questo negototio con la sua infallibile prudenza, alla quale il signor conte si rimette et rimetterà sempre.
Non posso, come sarebbe stato mio debito, venir in persona a fare riverenza, come faccio con questa mia con ogni humiltà.
Di casa li 19 aprile 1619
Di Vostra Signoria reverendissima
Servitore humilissimo
Fausto Lazeroni
Interveniente del signor conte Hettor Martinengo