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1615-03-00.A Carleton D

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La temerità del capucino2 è stata stimata dall’universale attione studiata e perciò è dispiaciuta molto. Et credo che oltre le dimostratione fatta darà causa ad un buon rimedio per il futuro.
Le cose scritte dal cavalier sono avisate dal signor *Barbarigo et si ci attende, essendo intese per quel verso stesso et è giudicato meglio l’haver tre che uno, piacendo anco molto Clarona per esser misto.

Resterà nella molta providenza di Vostra Eccellenza giudicare se l’ufficio suo possi aggiongere sprone per più efficace esecutione. Li corsaletti3 scritti da Milano sono proveduti per ordinarsi contra l’armata turchesca, la quale però sarà forse minore di quello che si credete quando la provisione fu ordinata4 . La gente è poca, che allogiando alli confini possa ingelosire, se ben non così pocca che concedi il dormir sicuro, et si ci pensa. Se ben la comune opinione è che non ci sia altro fine che far spendere.

  • 1Le pli ne comprend pas d’adresse puisqu’il ne passe pas par le courrier mais par porteur en main propre, vraisemblablement Daniel Nijs ou Pierre Asselineau.
  • 2Gaetano Cozzi voit derrière cette allusion le confesseur de Carlo Emmanuele I, le capucin frère Isidore, qui par sa seule présence aurait indisposé les négociateurs de paix entre la Savoie et l’Espagne, à Turin.
  • 3Le corselet est une cuirasse légère en textile rembourré, porté sous la cuirasse en métal.
  • 4Dans le cadre de la guerre d’escarmouche contre les Uscoques, les Vénitiens se préparent à affronter les Turcs pour la guerre de Gradisca.

Type scripteur
  • Autographe

Scripteur
  • Paolo Sarpi

Chiffrement
  • non chiffrée

Signature
  • non signée

Lieu
  • Venise

Source
  • NA PRO, SP 99-19, f. 62.

Editions précédentes
  • NA PRO, SP 99-19, f. 62.