Liste des textes
Titre Trier par ordre décroissant | Type | Scripteur | Chiffrement | Chiffrement | Signature | Lieu | Source |
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1610-05-10.A Castrino | Copie |
partiellement chiffrée |
1610-05-10.A Castrino Quanto al commercio di lettere io non credo essere bene ch'ella si ocupi tanto aggiungendo alle fatiche che fa, anco nuove di scrivere a Turino, ma innanzi la partita del signor ambasciatore di costì, io fermerò bene il modo come la communicatione nostra debbi seguire senza che ella habbi qualche travaglio. Non credo che fosse molto importato se l't41si fosse accorto della nostra corrispondenza di 34 17 48 84 25 78, ma io ho sempre meglio che non sia succeduto e, per l'avvenire, in tal maniera L12 che non incorrerà tal pericolo. Per rispondere alla sua anco qui viene da tutti i canti che tra u22 m31 v2 m25 t g non sij t78 u47, ed io lo credo. Per conto della v26 v21 m37, io sino al presente ho creduto bene qualche cosa, adesso ho perso ogni speranza. Fu 93 6 08 744 a 32 68 7 6 2 78 v34 23 34 17 83 73 43 81 89 et 13 17 34 17 83 18 43 81 14. Li particolari non ho saputo ma t40 invita v11 t21 -con parole- v25 28 81 17 56 v4 920 niente. Il che se è, come è verisimile senza nessun dubbio, t21 921 64 78 92 83 81 43 74 34 78 28 81. Vero che m28 v11 ricerca di fare 31 78 45 69 67 78 84 t24 m25 per questo 87 74 65 78 74 96 18 e fu 919 922 v27, il che spiacque a t4 e piacque a t41. Disse nel congresso 9 36 che quando l'occasione fosse nata, harebbe conversato come papista, 81 74 18 71 31 87 52 87 28, e n'ha dato ottimo saggio havendo v34 v1 uu71 18 84 18 87 26 Maria propijssima u21 t24. T33 ha mandato in Scotia danari 73 43 75 83 24 78 71 17 38 81 per il 39 74 18 già acquistato e 43 81 83 74 18 per acquistar altri. M18 ha havuto a male che t31 ha dato 48 18 34 71 81 83 74 38 76 37 64 17 87 18 83 17. Per dirle qualche cosa di nuovo di quelle del mondo ed uscire da questi nostri affari domestici, il pontefice ha destinati doi nunzij5 : il vescovo di Chieti6 in Spagna e l'arcivescovo di Nazaret7 in Francia. Quello anderà con commodo, questo è stato spedito in diligenza, sì che all'arrivo di questa forse sarà costì. La causa della diligenza o vero per far tosto il negocio che si ha a trattare, overo acciò che di costì non sia impedito l'andare. Io mi ricordo che, essendo costì nuncio un altro archivescovo di Nazaret, di casa Mirti8, napolitano, fu fatta la lega santa9. In Milano, pareva che si facesse qualche preparatione di guerra e vi fosse practica di condurre Svizzeri e Tedeschi, adesso è dato ordine di fermare il tutto, come sicuri che non debbia esser guerra ou 15 u4 g7 t5. Habbiamo anco avviso che in Praga siano già tre elettori (Colonia, Magonza e Sassonia) ed un ministro di Treveri, dui arciduchi (Massimiliano e Ferdinando), dui langravij (d'Assia ed il duca di Bransvich). Se per il negotio di Cleves, si tratterà malamente essendovi una particola; se per l'elettione de re di Romani, sarebbe far scisma. Sono proveduti questi signori germani in usar la regola medica di guarire i mali con dieta. Certo una gran montagna è gravida, vedremo che sorce partorirà perché delle gran preparationi di Francia già li Spagnoli rendono la causa, dicendo che il re vuol fare la coronatione della regina armato, acciò alcuno non pensasse d'opporsi, che veramente è una inventione molto sottile e degna della prudenza del loro ingegno. Io ho veduto con molto piacere la copia della lettera di m15 che Vostra Signoria mi manda, dalla quale comprendo molti bei particolari. Le dirò oltre di questo, se bene saltando, e secondo le cose mi vengono a mente che t41 in m21 ha detto a t31 che t38 u4 lasciava uu u26 se non se gli 13 17 78 m13 et m10 u30 u12 t9 e 67 17 78 84 12 48 78 74 18 v21 u13 87 41 81 87 96 81 50. Io non so come mi scordasse di mettere nella cifra li numeri, li quali molte volte sono necessarii. Di Padova 10 di maggio 1610
1. Cette lettre fait partie des saisies du nonce en France, Roberto *Ubaldini, sur ordre du cardinal-neveu, Scipione *Borghese afin de fonder la constitution d'un procès en hérésie contre Paolo Sarpi, considéré comme le plus actif des théologiens opposés à Rome pendant l'affaire de l'Interdit. Si Marcantonio *Cappello, Antonio *Ribetti, Fulgenzio *Manfredi ou Gasparo Lonigo se sont rendus, le nonce Berlingerio *Gessi sait qu'il n'y a rien à espérer de Sarpi qui a même envoyé une fin de non recevoir aux inquisiteurs romains qui l'ont sommé de comparaître personaliter (voir lettre 1606-11-26 aux inquisiteurs). Après avoir tenté, en vain, d'obtenir des lettres compromettantes avec l'aide des Français, Ubaldini a essayé per altro rimedio c'est-à-dire qu'il a 'utilisé' le mécontentement d'un secrétaire de Foscarini, Niccolò Pallavicino, et la soumission d'un de ses 'clients', Mario Volta, pour obtenir copies des lettres de Sarpi. Pour plus de détails, voir Pietro Savio, « Per l'epistolario di Paolo Sarpi », in Ævum, XI (1937), p. 85-90.
2. La copie ne comprend pas l'adresse.
3. Manque dans la copie.
4. Voir Notices biographiques : François *Bonne, duc de Lesdiguières.
5. Voir lettre du même jour à Groslot.
6. Ulpiano Volpi (1559-1629), originaire de Côme, est archevêque de Chieti et évêque de Novara.
7. Domenico Rivarola (1575-1627) membre de la cour du cardinal-neveu Scipione *Borghese. Archevêque et cardinal. Il est envoyé comme légat extraordinaire auprès d'Henri IV, mais la mort du roi met une fin anticipée à sa mission. Légat en Romagne.
8. Fabio Mirti Frangipani (1514-1587) est né à Naples. Gouverneur de Pérouse (1556), il participe à la dernière phase du concile de Trente (1562), il est nommé nonce apostolique en France (extraordinaire en avril 1667 puis ordinaire dès août 1568) avec la mission d'obtenir du roi la répression des huguenots et de Gaspard de Coligny en particulier.
9. La Sainte-Ligue (25 mai 1571) a réuni les occidentaux contre les Turcs à la bataille de Lépante.
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non signée |
Padoue |
ASVat, Fondo Borghese II, 451, f. 154r-157v. |
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1610-05-10.A Groslot | Copie |
Jacques Dupuy1 |
non chiffrée2 |
Pietro Giusti |
Padoue |
BnF, Dupuy 766, f. 19r-v3. |
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1610-05-25.A Castrino | Copie |
Marco Fanzano |
partiellement chiffrée1 |
Molto illustre signor colendissimo Io debbo incominciar dalla lettera di Vostra Signoria delli 14 del precedente poiché quella per la grandezza del suggetto trahe a se ogni consideratione. Sabbatho, tre ore doppo mezo giorno, venne un straordinario da Turrino che portò l'aviso della infelice morte del re et, alla sera, arrivò lo spedito dal signor ambasciatore di costì che portò l'istesso aviso et la suddetta lettera di Vostra Signoria. Io ho veduto in molte occasioni questa città mesta et afflitta ma (sij detto senza hiperbole) mai tanto quanto all'arrivo di questo aviso, così per esser troncata la speranza di molti beni che si aspettavano come per esser sottoentrato il timore de molti mali : con tuttociò questo governo non ha perduto l'animo anzi, vedendo li pericoli imminenti, tanto più resta fortificato in se stesso et con speranza anco che nella Francia sarà la medesima constanza et si prenderà partito di regolar l'amministratione del regno sì che si conservarà nell'istesso stato sino alla maggior età del re. Io posso accertar Vostra Signoria che u11 t21 81 41 84 81 41 78 84 78 74 25 78 u21 g5 u26 18 37 83 17 52 41 18 87 05 87 17 47 17 38 81 u15 r16 u21 m31 u36 u10 r14 u4 43 65 43 18 38 81 83 81 43 74 84 78 38 17 74 78 62 [la Republica è preparata di fare ogni possibile per beneficio di Francia perché il tempo non vuole neutralità] et m46 [signor Castrino] tenga per r68 48 81 84 71 78 u14 r48 [resolutione ferma come necessario]. M48 [Fra Paulo] desidera saper se m14 u2 34 18 83 74 17 [Soissons et Conti] hanno t17 [figlio] et se t47 u2 m14 [signor de Suilly et Soissons] perseverano in u4 r47 r32 [non buona corrispondenza] et se m15 u2 t47 g20 u33 r34 [Villeroi et signor de Suilly saranno in controversia] et se m22 [Bruselles] patirà r34 [controversia] o haverà r65 [impedimento]; se vi è r69 u35 m33 [speranza che Inghilterra] habbia r8 u31 u11 t13 [protettione del la religione] et sopra tutte le cose, se t3 g20 u33 r40 [giesuiti saranno in pericolo] et se g1 71 78 83 18 u33 71 18 84 74 81 u31 t38 [havere mano in morte del re] et quelle altre cose che giudicherà esser necessario. Io ho veduto dalla suddetta lettera di Vostra Signoria delli 14 una gran digiettione d'animo, né me ne maraveglio poiché sprovistamente un così gran colpo non poteva far minor effetto in qualunque animo constante, ma io credo ben che sino al presente ella haverà composto l'animo, così per esser superfluo il dolersi delle cose irremediabili, come anco considerando l'incertezza delli negotij humani, dove il più frequente le cose che paiono utili tornano in male et terminano in bene quelle che hanno apparenza di dannoso; ma sopra tutto perché ogni cosa viene dalla providenza di Dio, da quale non può venir se non bene o cosa indrizzata al bene. Mi son lasciato trasportar a questo discorso per consolar me stesso; passerò ad altre cose. Noi siamo attenti a vedere che r68 48 78 84 65 78 m7 [resolutione farrà Turrino], m36 [Roma] senza dubio sarà più restretta u34 m28 [con Spagna], cosa di gran travaglio et massime per u11 t13 [la religione]. Alla lettera di Vostra Signoria delli 5 maggio, la quale è piena di molto buoni avisi et considerationi, non occorre dir altro poiché tutte hanno ricevuto così grand'intoppo; dirò solamente intorno al libro dei concilij con le annotationi del signor Giustelo che io lo haverò con molto gusto et avidità perché è materia degna, dove ogni spirito si debbi implicare. Il Ciotti * si ritrova ancora in Palermo. Io mandai la lettera di Vostra Signoria a Ferrara con ordine al portaletter che al retorno mi referisse quello che ne havesse fatto; quel anco mi ha referto di haverla data in mano allo speciale qual li promise di recapitarla. Io vado credendo che si publicherà et stamperà il somario del processo, o almeno l'arresto contra li assassini del re; mi sarà molta gratia haverne copia. Mi sta fisso nell'animo che u29 [Vostra Signoria] mi scrisse esserci 41 84 18 83 18 87 74 17 34 18 [p r o n o s t i c o] che u10 t38 13 18 43 81 43 78 g2 43 34 17 87 18 g30 43 83 69 87 43 18 65 41 78 84 81 83 74 81 [il re doveva essere uciso da un suo parente]. Non ho altro che dirli se non che 14 81 84 17 u20 t21 84 17 87 18 38 43 81 74 81 u2174 43 74 25 74 78 56 87 81 87 74 81 87 90 87 78 u30 t38 r53 u2 U30 84 81 37 83 18 65 [heri la Republica risolvete di tutta se stessa al re nuovo et al regno] et qui facendo fine, le bascio la mano m35 m48 [Venetia Fra Paulo]. Di Padoa il 25 maggio 1610 Di Vostra Signoria molto illustre Affettuosissimo servitore Pietro Morali |
Pietro Morali |
Padoue |
BnF, Dupuy 111, f. 37r-v2. |
1610-06-08.A Castrino | Copie |
partiellement chiffrée |
La4 lettera di Vostra Signoria delli 19 mi capita in mano per favor della buona fortuna perché, essendo venuta fuor del luogo dell'illustrissimo ambasciator5, se non fosse stata veduta da uno amico nella moltitudine dell'altre (il quale procurò che mi fosse portata) era preparato là (per quanto mi disse) chi vi haveva fatto disegno sopra6. Ho sentito con indicibile allegrezza l'unione di cotesti principi e signori e la prosperità nella quale caminano le cose del regno e si può dir certamente che, dopo un sì funesto caso qual fu l'assassino del re7, non potevano le cose passar meglio; ma credo ben anco che né in m28 né in n43 si siano adoperati acciò che fosse altrimente. Sapendo come savi che non bisogna importunatamente operare, cominceranno a seminare il 13 17 78 34 78 74 18 38 17 34 18 838 ed haveranno molto tempo, dovendo durar cinque anni la minorità del re; ed in questo si conoscerà il valore e fedeltà francese, se sapranno stare uniti e non lasciar prendere radici alla semenza. Mi par gran cosa che il regno e chi lo governa possa, dopo si grande percossa, haver animo di continuare i disegni del re. Li quali riguardando li preparamenti io credo che non fossero in 10 ma maggiori; forsi in m28. Ma quando anco cotesto governo attendesse a parte e sostenesse li amici fatti dal re, sarebbe impresa dignissima la risolutione di volere appresso di se, gente armata. Non posso dubitare di alcun malo incontro. Il tutto è che li officij t33 e 9 non voltino il cervello della g41, ma il voler in Francia un L39 quantunque fosse per esser un contrapeso a L410, è cosa di gran pericolo : già egli è 13 83 48 81 74 65 74 18 u13 78 84 74 17 m28 e si può tener facilmente che non lo lascieranno partire, se non vedendo che ciò debba riuscire a loro profitto (ragione che a me pare insolubile). Ma v29 mi tocca non so che del v31 v4511 che mi ha reso stupido, parendomi che sij cessata l'occasione di simile materia. La prego toccarmi in una parola la causa perché si metta a campo questo punto che a me non pare pertinente. Io saprei volentieri se g74 favorisce L3 e se Vostra Signoria crede che sijno in augumento o in diminutione sì come anco se vi è speranza che L6 acquistino qualche maggiore u72 nella causa di t3; perché io qui miro -sopra ogni altra cosa- persuaso che questo serverebbe a far entrare u22 in 24. Doppo che è venuto qui certo avviso della dechiaratione di Leopoldo di muover la guerra alli Stati12 e del principio che ha dato scorrendo verso Nimega, io concludo che non possi quest'anno passar senza guerra, dove si mischi anco la Francia, la quale per nessun modo potrà abbandonare quelli Stati. Io non so già vedere come ci concorra la tregua con l'arciduca Alberto, stando la congiuntion che è fra loro arciduchi e con Spagna, e se con questa guerra la tregua si servasse: io vederei gran disavantaggio per li Stati poiché sarebbero assaltati senza potere assaltare. Quanto alle cose di v18, v10 t33 si è dechiarato di voler 93 84 81 v30 uu m31 ma tutto è simulatione per far meglio il fatto v21 m28 perché mostrandosi amico manderà t34 38 81 37 78 74 18, che farà ogni male. A questo sarebbe necessario che g46 attendesse per esser la via più facile di fare il male. E v29 tenga per certo che la dichiaratione è fatta di consiglio v31 t41 u21 m28. La v11 t21 è piena di v1 u23 m28 per vederlo senza v23 41 81 87 18 e per il v29 v31 41 78 87 90 87 18 56 81 87 37 78 74 18 e vorrebbe per ciò guerra. Il simile, m41, m42 pieni di u21 v1 u22 e u21 52 ma questo non si può fare senza m31, m37 e u2 m7. Non restano li ordini di far gn ma procedono lentamente. Se adesso si tentasse v26, senza dubbio tutta m24 sarebbe u23 m28. Io prego Vostra Signoria di far parte di questi avvisi al signor dell'Isle. Da Constantinopoli vi è essercito potente terrestre per andare alli confini di Persia, ma l'armata maritima non di gran conto non dovendo passar 60 galere. [Di Venetia] 8 di giugno 1610
1. Cette lettre fait partie des saisies du nonce en France, Roberto *Ubaldini, sur ordre du cardinal-neveu, Scipione *Borghese afin de fonder la constitution d'un procès en hérésie contre Paolo Sarpi, considéré comme le plus actif des théologiens opposés à Rome pendant l'affaire de l'Interdit. Si Marcantonio *Cappello, Antonio *Ribetti, Fulgenzio *Manfredi ou Gasparo Lonigo se sont rendus, le nonce Berlingerio *Gessi sait qu'il n'y a rien à espérer de Sarpi qui a même envoyé une fin de non recevoir aux inquisiteurs romains qui l'ont sommé de comparaître personaliter (voir lettre 1606-11-26 aux inquisiteurs). Après avoir tenté, en vain, d'obtenir des lettres compromettantes avec l'aide des Français, Ubaldini a essayé per altro rimedio c'est-à-dire qu'il a 'utilisé' le mécontentement d'un secrétaire de Foscarini, Niccolò Pallavicino, et la soumission d'un de ses 'clients', Mario Volta, pour obtenir copies des lettres de Sarpi. Pour plus de détails, voir Pietro Savio, « Per l'epistolario di Paolo Sarpi », in Ævum, XI (1937), p. 85-90.
2. La copie ne comprend pas l'adresse.
3. Manque dans la copie.
4. Le premier feuillet de cette copie porte la mention Lettere del medesimo per altra mano.
5. Voir Notices biographiques : Antonio *Foscarini.
6. Sarpi nous laisse entendre que cette lettre aurait de peu échappeé aux mouches du nonce à Venise, mais —ironie du sort— elle n'a pas échappé au nonce à Paris.
7. Henri IV a été assassiné le 14 mai 1610.
8. Voir Notices bibliographiques : ▪Satyre ménippée de la vertu du Catholicon d'Espagne.
9. Voir Notices biographiques : Henri II de Bourbon*Condé.
10. Voir Notices biographiques : Charles de *Bourbon.
11. Après la mort d'Henri IV, la régente Merie de Médicis a profondément modifié la politique matrimoniale du royaume : elle a dénoncé les engagements pour un mariage du dauphin avec la fille du duc de Savoie et elle a organisé -avec Philippe III— le triple mariage du dauphin avec l'infante Anne d'Espagne, de l'infant Philippe avec Elisabeth de France et du futur duc de Savoie avec Christine de France.
12. Ce terme traduit les Staten generaal ou Etats généraux qui sont l'expression de la souveraineté des Provinces-Unies, créées en 1579 par l'union d'Utrecht, et qui vont perdurer jusqu'en 1795. Sous la plume de Sarpi, c'est un équivalent à la Hollande anti-espagnole.
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non signée |
Venise |
ASVat, Fondo Borghese II, 451, f. 141v-145v. |
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1610-06-08.A De Thou | Copie |
Pierre Dupuy1 |
déchiffrée |
Fra Paolo |
Venise |
BnF, Dupuy 111, f. 57r. |
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1610-06-08.A Groslot | Copie |
Jacques Dupuy1 |
non chiffrée |
non signée |
Venise |
BnF, Dupuy 766, f. 19v-20r2. |
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1610-06-22.A Casaubon | Copie |
Marco Fanzano |
non chiffrée |
Venise |
BL, Burney 365, f. 287r-v1 |
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1610-06-22.A Castrino | Copie |
partiellement chiffrée |
Non è occorso mai successo nella mia età, del quale più lungamente si parlasse e più universalmente, quanto della morte del re4 ; la quale ben considerata, a lui non è stata importuna il quale ha finito i suoi giorni pieni di gloria e di contento, lasciando di sé infinito desiderio a tutti i buoni; ma bene importuna al regno ed agli amici, quali sopra la vita di lui fondavano gran speranze. Sì come il caso di tanta morte è stato inaspettato, così si poteva credere tanta unione quanta si è veduta nelli grandi, nella nobiltà e nel popolo a stabilire il regno conquassato da tanto caso. Dio faccia che tanta unione sia perpetua perché è da temere quando c33 u12 m36 semineranno il 13 17 18 34 28 74 14 33 83 17 74 18 835 del quale [è noto] il bene: certa cosa è che non si può compatire col bene di Francia. Quelli sono perduti se a84 817 817 37 17 18 83 17 stanno in concordia, e Francia è perduta senza questa. Non è in necessità di guardarsi da altri più che da loro, e pur sono nelle viscere e di loro può dire m31 : lupum auribus teneo6. Se piacerà a Dio donar tanta gratia alla g41 di sapere ben disporre questo particolare, tutto passerà bene; ma è da temere u11 17 43 41 81 34 87 74 17 34 13 18 83 81 25 48 81 71 17 83 13 39 81. Non si è trattato come io indovinavo, ma che si farà di m137 infetto della v6 v21 m28 ? Già il prencipe di Condé partì per le poste verso Fiandra, havuti denari per il viaggio e forse per altro; non ha giudicato m28 v30 trattenerlo, come 13 78 50 41 18 34 ma l'hanno aventurato come colpo perduto. Io stimo molto che il maresciallo di Buglione8 debba havere parte nel conseglio, essendo fama qui di lui che sij certo molto ben fatto ed anco sopra l'eccellente, ma de' 21 37 14 17 87 78 84 13 179 non spero troppo bene. Mi sarebbe troppo grato sapere perché si sij fatto mutatione nella 41 81 13 78 37 18 73 17 78 v31 t38 e che male le sia trovato a 17 43 81 78 43 8710 ; e similmente riceverò molto favore di essere avvisato se alcuna cosa si tratterà de' v21 t3. Non ho ancora veduto il gentilhuomo che Vostra Signoria mi raccomanda; quando verrà in questa città, io non mancherò di renderli quella servitù che debbo a tutti li amici di Vostra Signoria. Del signor 71 72 87 73 43 47 18 87 78 90 già ho inteso qualche cosa mentre viveva il re11 ; voglio sperare che, cessata la causa, non vi sarà alcun pericolo dell'effetto e, se egli non vorrà fare di quelle cose dove in vano si pensa, starà dove si ritrova e non cercherà maggior lume che nel sole. Quanto alle cose del mondo, se ben la guerra di Cleves12 mostra dover terminare presto, nondimeno in Germania restano altre materie di dissentione. La causa di Donavero13 hora entra in campagna. Si tratta anco di suscitare le pretensioni di uno di Brandemburgh sopra Argentina14. Ma tra l'imperatore ed il re Mattias le cose mirano a rottura manifesta, dimandando l'imperatore la restitutione di Moravia e di Austria, ed essendo risoluto l'altro di non renderle, così per non restar senza Stato, come anco per non esser in libertà di far quello che vuole. Ma qui in Italia stiamo molto titubanti perché, sì come quando viveva il re e che si aspettava di giorno in giorno transito di soldati francesi in Italia, il conte de Fuentes15 se ne stava senza fare alcuna provisione, così -per il contrario- adesso quando non vi è l'occasione di armarsi per difesa, egli lo fa sollecitamente. Fa accelerare la levata de Svizzeri, sollecita il passo di Todeschi di Tirolo16 e batte tamburro in Italia. Alcuni delli capi de' soldati levati in Tirolo, passando per li luoghi de' Grisonij, sono stati da lor impriggionati e potrebbe esser causa di qualche rumore in quelle parti. Di Costantinopoli non vi è cosa di momento, anderà il bassà con potente essercito contro li Persiani, credo non per altro che per avantaggiarsi nel trattato della pace. Prima che finir questa lettera, io vorrei intendere lo parere di Vostra Signoria sopra la fataria di t3 37 che li suoi t38 debbino 71 18 81 10 84 u9 v2 u21 t03 e per mano di t12 e debba esser governata da una 13 18 83 78 u21 m40. Ma più desidero sapere se il naturale v31 v11 941 18 87 43 41 81 84 87 14 17 18 87 18 e se è inclinata a mettere affettione e dependere di persone particolari. La curiosità per consolarmi con le speranza o vero prepararmi a sopportar più facilmente e raffrenar la mente. Di Venetia, 22 di giugno 1610.
1. Cette lettre fait partie des saisies du nonce en France, Roberto *Ubaldini, sur ordre du cardinal-neveu, Scipione *Borghese afin de fonder la constitution d'un procès en hérésie contre Paolo Sarpi, considéré comme le plus actif des théologiens opposés à Rome pendant l'affaire de l'Interdit. Si Marcantonio *Cappello, Antonio *Ribetti, Fulgenzio *Manfredi ou Gasparo Lonigo se sont rendus, le nonce Berlingerio *Gessi sait qu'il n'y a rien à espérer de Sarpi qui a même envoyé une fin de non recevoir aux inquisiteurs romains qui l'ont sommé de comparaître personaliter (voir lettre 1606-11-26 aux inquisiteurs). Après avoir tenté, en vain, d'obtenir des lettres compromettantes avec l'aide des Français, Ubaldini a essayé per altro rimedio c'est-à-dire qu'il a 'utilisé' le mécontentement d'un secrétaire de Foscarini, Niccolò Pallavicino, et la soumission d'un de ses 'clients', Mario Volta, pour obtenir copies des lettres de Sarpi. Pour plus de détails, voir Pietro Savio, « Per l'epistolario di Paolo Sarpi », in Ævum, XI (1937), p. 85-90.
2. La copie ne comprend pas l'adresse.
3. Manque dans la copie.
4. Henri IV est mort assasiné le 14 mai 1610.
5. Voir Notices bibliographiques : ▪Satyre ménippée de la vertu du Catholicon d'Espagne.
6. Locution latine qui exprime l'hésitation devant plusieurs dangers : quand on tient le loup par les oreilles on ne peut en lâcher une pour se saisir d'une arme, mais on ne peut pas tenir longtemps, non plus.
7. Voir Notices biographiques : Henri de Bourbon, prince de *Condé.
8. Voir Notices biographiques : Henri de *La Tour d'Auvergne, duc de Bouillon et maréchal de France.
9. Les guisards sont les partisans de la famille de Guise, les ligueurs sous les règnes d'Henri III et Henri IV.
10. Voir Notices biographiques : Nicolas *Vauquelin des Yveteaux.
11. Après la conversion au catholicisme de l'un de ses fils, afin d'obtenir le poste de bibliothécaire du roi et suite aux intrigues du cardinal du Perron, la rumeur de la conversion d'Isaac Casaubon a courru. Voir lettre 1609-05-12 à Castrino.
12. Voir Notices historiques : la crise de •Juliers-Clèves.
13. Il s'agit de la ville bavaroise de Donawörth.
14. Le chapitre cathédral de Strasbourg est partagé entre chanoines catholiques et chanoines réformés. En 1592, la mort du prince-évêque de Strasbourg, Jean de Manderscheidt, ouvre la guerre des évêques c'est-à-dire l'opposition entre catholiques et protestants pour le contrôle de son évêché : les catholiques veulent investir l'évêque de Metz, Charles de Lorraine, tandis que les protestants soutiennent Johann Georg de *Brandebourg. La diète impériale de novembre 1604 tranche en faveur de la famille de Lorraine contre une lourde somme d'argent aux Brandebourg. Mais les chanoines protestants (familles Brunschwig, Wolffentbutel et Mecklembourg) restent en place au côté de cet évêque catholique. Il faut attendre la conquête de l'Alsace par Louis XIV, en 1681, pour que des chanoines catholiques soient établis au côté de l'évêque catholique.
15. Voir Notices biographiques : Pedro *Henriquez de Guzman de Acevedo y Toledo.
16. Voir lettre 1610-06-30 à Castrino, la Sérénissime n'a pas accordé ce laissez-passer aux troupes allemandes.
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non signée |
Venise |
ASVat, Fondo Borghese II, 451, f. 158r-162r. |
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1610-06-22.A Groslot | Copie |
Jacques Dupuy1 |
non chiffrée |
non signée |
Venise |
BnF, Dupuy 766, f. 20r2. |
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1610-06-25.DE Duplessis | Copie |
non chiffrée |
non signée |
Saumur |
BU Sorbonne, ms 3682, f. 143v. |
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1610-07-06.A Castrino | Copie |
Marco Fanzano |
partiellement chiffrée1 |
Molto illustre signor colendissimo Il signor […] Molto illustre signor colendissimo La lettera di Vostra Signoria delli 16 giugno, la qual nel rimanente mi è stata gratissima, nel particolare toccante la sua sanità mi ha tutto contristato, perché il veder la indispositione continuar così longamente et, nella stagione che va verso il caldo, mi fa temere; con tutto ciò confido nella bontà divina che a quest'hora li haverà fatto misericordia. Conseglio ben Vostra Signoria ad haversi cura diligente, massime nelli tempi delli calori, stando in quiete di animo et di corpo quanto sia possibile. Del re, a cui Dio Nostro Signore si degni donar requie, non finirebbe mai il tempo di parlare, così è stata importuna la sua morte per cotesto regno et per tutti li suoi amici; utile a quelli soli che l'hanno procurata. Se in lui era alcun deffetto, adesso tutto è coperto dal bisogno che il mondo ha di lui et dalla commiseratione di un caso così infelice; molta gratia ha fatto Dio al regno, donandoli tanta tranquillità et provedendo quiete di t13 [religione]. Non è dubio che il tempo futuro, quando si farà presente, porterà qualche pericoli, perché li ambitiosi starano attenti per prendere ogni occasione di far nuovità; ma se u11 g41 [la regina] sarà 34 78 41 78 34 81 [capace], tutto passerà bene né le dissessioni tra grandi parturirano così di momento, se essi sarano con quel solo potere che hanno adesso. Ma u32 t33 u2 t3 [dal papa et giesuiti] sarà ben necessario sollecitamente et continuamente guardarse, tenendo per certo che il loro bene è incompatibile con quel di Francia; et raccordarsi ben di quel di Ulisse che non hebbe ardir di ascoltar le serene, se non legato; pur che habbiano ingresso si parlare, li vedo vittoriosi; per la qual causa anco ho sentito molto dispiacere che t48 [padre Coton] sia t29 u31 t38 [confessor del re]. Habbiamo un proverbio in Italia che dalli nemici non si debbano ricevere manco li buoni consegli. Mi maraviglio perché siano stati compresi u33 r67 37 17 43 84 25 17 u2 t46 [in conseglio Givry et cardinal Du Perron] et massime questo che è un plebeo. Io ho tenuto m15 u2 m16 u15 m36 83 17 [Villeroi et Selleri per Romani] ma di m14 [Soissons] non credeva, anzi haveva tutto contraria opinione. Molto mi piace che t47 [Sully] sia in reputatione, servando ciò u15 u11 t13 [per la religione], et per l'istessa causa mi piace la buona intelligentia tra lui et g44 [casa di Guisa] il quale sarà necessitato, volendo conservar l'amicitia, deponer severità 38 18 84 81 83 81 87 81 [lorenese]. Io ho qualche opinione, et non senza fondamento, che m15 [Villeroi] pensi g2 t34 [esser cardinale] et forse de qua venga il dire di volersi retirare; ma credo che, se li riuscisse il dissegno, farebbe più che per lo passato. Ho gran curiosità di sapere la causa perché g44 [Guisa] et 37 17 18 37 17 18 87 51 18 [Giogioso] sia u33 r67 [in conseglio] ché quanto s'aspetta a gl'altri intendo benissimo la raggione. U31 83 18 83 34 17 18 [Del noncio] già li scrissi che concetto haveva di lui ma Vostra Signoria mi credi che sin'hora non sono state scoperte la metà delle sue malitie. Non ho mai potuto persuadermi che l'assassino non habbia confessato li mandanti et consultori ma che basti sij saputo da chi pertiene saperlo et da gl'altri con ottima raggione venga celato, nondimeno non è di raggione che preponga le mie congietture alla verità; ma, se li libro di Mariana è stato abrucciato come quello che ha confortato l'assassino al paricidio : perché non si doveva far qualche demostratione u33 37 18 83 74 17 81 84 [in Gontier] che ha fatto l'istesso effetto con 41 84 81 13 17 34 14 81 [prediche] ? Ardirò ben di dire che meritava più che non il padre e la madre del malfattore. Non mi maraveglio niente che in 87 18 84 47 18 83 78 [Sorbona] sijno fautori di t9 [giesuiti] anzi haverei creduto che la maggior parte havesse tal effetto; mi par ben a proposito che si siano scoperti perché, sicome u29 [Vostra Signoria] dice, la cosa non fermerà qui; non so già intender perché causa t35 [il vescovo] ripugni all'aresto. Qualunque cosa ne segua, io riceverò gran favore di haverne copia, se non sarà stampata almeno scritta, sicome anco ho gran desiderio sapere se vi sij speranza della restitutione della 34 18 84 18 83 78 [corona]. Di m13 [Condé] son certificato che m28 [Spagna] si sono volentieri liberati et che l'anno u15 13 78 u8 [per da poco], tengo che tornerà et farà poco bene et poco male. Qui siamo in suspeso, tuttavia u33 m37 u1 g5 g31 [in Milano se fa armata], m7 [Turrino] si raccomanda u32 u20 t21 [dalla republica] : ha ricevuto r47 r69 [buona speranza] la quale u1 78 84 71 78 [se arma] et da nome u21 u8 [di poco] et g5 84 78 u7 [farà molto]. M7 [Turrino] ha chiamato g36 u15 r73 [Dighiera per aggiuto], qual se risponderà g20 r26 [sarà guerra]. Io ringratio infinitamente Vostra Signoria delli aresti stampati che li è piaciuto mandarmi et della nota del consiglio et della notomia del corpo regio che mi è stato gratissimo intender. La ringratio appresso della parte del libro mandatomi che mi pare, per una superficial ochiata che li ho dato non havendo tempo di trascorrerlo prima che il corrier parta, che sij molto sensato et certo Cofeteau non meritava quell'honore che li fosse risposto con tanta dottrina; più tosto meritava una risposta, come diciamo qua in Italia, incannata. Mandai a Padoa la lettera che Vostra Signoria mi inviò, come vederà nella risposta che viene allegata, se haverò gratia di veder quel signore in questa città lo servirò come debbo et per le qualità sue et per il commandamento di Vostra Signoria. Son entrato in qualche sospetto che monsignor dell'Isle sia amalato, prego Vostra Signoria farmi sapere che che ne è. Intenderà per questo corriero che l'illustrissimo Foscarini è destinato per ambasciatore in Inghilterra. Il Giustiniano, che li darà cambio costì, partirà inanzi al mezo di agosto et sarà costì a mezo settembre, in maniera che, quando saremo gionti là, non so trovare muodo di continuare la nostra comunication, se non che piaccia a Vostra Signoria inviarmi la lettera con una sopracoperta all'ambasciador di questa Republica in Turrino; nondimeno le scriverò ancora più ampiamente per li straordinarij che sarano costì essi ancora a mezo settembre. Io non farei fine di dar noia a Vostra Signoria, se il foglio non me lo consigliasse. Prego Dio Nostro Signore che li doni intiera sanità et li bascio la mano. M48 [Fra Paolo]. Di Vinetia, il 6 luglio 1610 Di Vostra Signoria molto illustre Affettuosissimo servitore Pietro Vito
E' venuto qui nuova che sij morto u10 t35 t18 u31 t38 [il vescovo fratello del re] et che u11 g41 [la regina] havesse dato l' 78 47 78 34 17 78 25 87 43 78 U21 u30 34 18 83 34 17 83 18 [abacia sua al Concino] con mala sotisfattione, cosa che molto dispiacerebbe perché il portar troppo inanzi Fiorentini sarebbe partorirsi odio. Prego Vostra Signoria far le mie humili raccomandationi al signor presidente Thou et alli signori Leschassier et Casaubon, et se scriverà al signor dell'Isle, farli mentione che, temendo di non dargli incommodo, mi son astenuto di scriverle questa volta. |
Pietro Vito |
Venise |
BnF, Dupuy 111, f. 38-392. |
1610-07-06.A Duplessis | Copie |
non chiffrée |
non signée |
Venise |
BU Sorbonne, ms 3682, f. 144v-145r. |
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1610-07-10.DE Horky | Copie |
non chiffrée |
Martino Horky |
Milan |
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1610-07-20.A Castrino | Copie |
Marco Fanzano |
partiellement chiffrée1 |
Pietro Moreli |
Venise |
BnF, Dupuy 111, f. 40r-v2. |
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1610-07-23.A Hotman J | Copie |
non chiffrée |
non signée |
Venise |
BnF, Dupuy 663, f. 187r-188v. |
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1610-08-03.A Castrino | Autographe |
partiellement chiffrée1 |
Al molto illustre signor colendissimo Il signor […] Molto illustre signor colendissimo Io ho materia di lodar et ringraziar Iddio Nostro Signore poiché Vostra Signoria non solo ha ricuperata la sanità ma anco ha fatto avanzo in quella. Io me ne rallegro di vivo cuore et prego la Maestà Divina che cotesto bene in lei et questa allegrezza in me siano perpetue. Vennero le lettere di Vostra Signoria il precedente spazzo due giorni doppo partito il corriero, unde io son debitor di risposta a quelle et alle ultime venute questa settimana. La ringratio affettuosamente della Censura della Sorbona et dell'Aresto del Parlamento che mi mandò, sicome anco della Lettera declaratoria del padre Cotone. Io resto con molta maraviglia per la modestia usata dalla università et dal parlamento et con altre tanta del muodo tenuto dal padre Cotone in giustificarsi, cioè in demostrarsi maggiormente colpevole, poiché le proportioni ch'egli dice credute dalla sua Compagnia sono così generali, che con la interpretatione potrano esser tirate a quel senso tornerà commodo : si dice bene di voler star suggetti alli re cattivi, ma non si toccani li punti, se favorirano una religione non approvata da loro, o se seguirano altra religione che la romana, o se saranno in disgratia del papa, o privati da lui; sopra che vorrei sentirli a dir il loro parere et non con termini che si possino strassinare dovunque la commodità vorrà. Io veggo che, sicome questi padri per andar in ogni luoco si disvestono di habito et si vestono anco da soldati con spada et penacchio come il padre Balduino Heidelberga, così trasformano anco la loro dottrina per accommodarla al gusto di ogni huomo; et veramente disse ben quel padre Alessandro Aio: Giesuita est omnis homo. Io non vedo che una tal controversia possi fermarsi qua, sarà necessario che sia dibatuta più essatamente da una parte et dall'altra, perilché prego Vostra Signoria farmi parte di quel che sarà scritto in questa materia et massime se intervenirà publica auttorità, o se il suggetto sarà trattato con esquisitezza. Ho sentito molta allegrezza che m49 [Presidente di Thou] sia per haver la consulta u21 m13 [di Condé], sperando che debbia esser r50 u15 m31 [utile per Francia] et queto sarà forse negocio di maggior portata et di maggior consequentia che possi esser trattato, il quale se andrà bene tirrerà a sè tutti gl'altri; sicome, quando andasse male, metterebbe ogni cosa in disordine. Io prego Vostra Signoria far riverenza per mio nome al detto m49 [presidente di Thou], dicendoli che persevererò nella deliberatione scrittagli senza meno che u12 t41 41 78 84 74 17 84 78 83 18 25 73 43 81 87 74 18 x8 [li ambasciatori partirano questo mese d'agosto] et nominatogli haverà seco u11 14 17 87 74 18 84 17 78 [la historia]. Quanto alla communicatione di lettere doppo la partita del signor Foscarini* così in difficoltà, il partito proposto u32 t43 u21 m42 [dal agente di Mantoa] non potrebbe esser manco a proposito. 74 78 83 74 81 38 43 81 74 84 18 [Castelvetro] è huomo da bene compitamente ma non ha dramma di prudentia et non vi è u33 m35 [in Venetia] huomo più 18 87 56 87 81 84 43 78 74 18 u32 u12 m36 83 17 [osservato dalli Romani] di lui che mi fa con molto dispiacere temer che qualche male non li succeda, anzi sarebbe molto utile che cotesto signor l'ammonisse di cautione, se ben credo che sarebbe un navegar contra acqua. Intorno a quello che Vostra Signoria mi scrive del signor 34 78 87 78 47 18 83 78 69 [Casabona] prego Vostra Signoria considerarli che non troverà qui in Italia né quella eruditione né quel valore che crede et meno di tutto sincerità; et io medesmo non li riuscirò quello che si ha concepito nell'animo; si raccordi del proverbio : imagines procul intuendas che veramente siamo imagini con apparenza et senza essistenza. Se debbo dir il vero, un che parta di costà per venir qui con animo di chiarirsi delle cose, che egli vorrebbe dilucidare, mi par quello che aspetta la notte per veder qualche cosa più essatamente. Il venir in Italia non serve, se non per diventar hipocrita; la benevolenza che li porto et la servitù che ho con lui mi costringe di dir con sincerità questi particolari a Vostra Signoria : del rimanente io parlerò ad uno delli ambasciatori straordinarij, quando sarà il tempo della loro partita, il qual son sicuro che haverà per favore di riceverlo in sua compagnia et, quando questo non li piaccia, scriverò all'ambasciatore in Turino che, quando sarà gionto là, habbia cura di farlo passar in Italia sicuramente ma, se farà il conseglio d'un suo servitore, implicherà l'opera et il tempo in cosa più degna. Quel gentil'huomo che è in Padoa non mi ha mandato lettere per Vostra Signoria questo spazzo; ho fatto le salutationi sue al signor Asselineao che gliele rende moltiplicate; per fine di questa non posso restar di esplicarli la maraveglia che sento della petulanza di t3 [giesuiti] et dubito che di là debbino principiare le turbe u21 m31 [di Francia]; né u10 t33 [il papa] né m28 [Spagna] vuol m31 u33 r39 [Francia in quiete], havendo ministri in gran numero volonterosi, accorti et arditi; lasso la conclusione alli savij. Haverò per favore di esser avisato da m46 [signor Castrino] quali sono li 43 48 17 34 17 78 38 17 t8 13 17 87 71 81 87 17 u32 u11 g41 [uficiali ugonoti dismesi dalla regina] et qui facendo fine li bascio la mano. U21 m35 m48 [Di Venetia, fra Paulo]. Di Ferrara il dì 3 agosto 1610 Di Vostra Signoria molto illustre Affettuosissimo servitore Pietro Lusco
Il libro degl'ochiali quanto prima sarà stampato Vostra Signoria ne haverà una copia. Li mando al presente queste due compositioni del nostro Minino le quali non ardisco metter in numero con quelle che da Vostra Signoria mi sono mandate, ma ne lascio fare il giudicio a Dio. |
Pietro Lusco |
Ferrare |
BnF, Dupuy 111, f. 41r-v2. |
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1610-08-03.A Groslot | Copie |
Jacques Dupuy1 |
partiellement chiffrée |
non signée |
Venise |
BnF, Dupuy 766, f. 20r-21r2. |
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1610-08-06.DE Duplessis | Copie |
non chiffrée |
non signée |
Saumur |
BU Sorbonne, ms 3682, f. 145v-146r. |
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1610-08-14.A Duplessis | Copie |
non chiffrée |
non signée |
Venise |
BU Sorbonne, ms 3682, f. 147r-v. |
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1610-08-17.A Casaubon | Copie |
Marco Fanzano |
non chiffrée |
f. Paulus |
Venise |
BL, Burney, 365, f. 288r-v |
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